IN UN COMUNICATO UFFICIALE, IL COMITATO CHE SI BATTE CONTRO L’INSTALLAZIONE DEL ‘MOSTRO ELETTROMAGNETICO’ IN SICILIA INVITA LA SIGNORA COLOMBIA BARROSSE A DIALOGARE REALMENTE CON LA POPOLAZIONE SICILIANA E NON A PRENDERLA IN GIRO
Continuano senza sosta le sceneggiate americane sul Muos di Niscemi. A parole le ‘autorità’ americane dicono di voler collaborare con la popolazione siciliana. Nei fatti non collaborano affatto, ma si limitano a prendere le migliaia e migliaia di siciliani che non vogliono che gli americani rendano operativo il Muos a Niscemi.
Per la cronaca, il Muos è uno strumento di guerra che i militari americani hanno piazzato nel cuore della Sicilia, con la connivenza del Governo nazionale e del Governo regionale. Il Muos, quando diverrà operativo, emetterà onde elettromagnetiche potentissime. Neanche a dirlo, non si conoscono gli effetti che tali onde elettromagnetiche avranno sull’ambiente (mondo animale e mondo vegetale) e sulla salute dell’uomo.
Sulla vicenda tornano con un comunicato ufficiale i No Muos della Sicilia.
“Alla luce delle recenti dichiarazioni rilasciate dal console Usa in Italia, Colombia Barrosse – scrivono i No Muos – nelle quali la stessa ripete, per lennesima volta, la barzelletta secondo la quale i militari Usa sono amici dei siciliani ed aspirano al loro esclusivo benessere e nelle quali ribadisce la propria aspirazione al dialogo costruttivo con la popolazione, riguardo alla questione Muos, vorremmo ricordare al console Barrosse che, probabilmente, ha memoria corta, che più volte gli ‘amici’ statunitensi hanno evitato nel modo più assoluto il dialogo con la popolazione niscemese e con i comitati No Muos”.
“Ricordiamo altresì al console – prosegue la nota dei No Muos della Sicilia – che quando ella, subito dopo il proprio insediamento, aveva adoperato i mezzi di informazione per ribadire la propria amicizia nei nostri confronti, attraverso un nostro comunicato datato 12 Settembre 2013, ripreso dagli organi di stampa, la stessa era stata invitata dal Movimento No Muos Sicilia ad un incontro pubblico con la città, ma la ‘volontà’ espressa dal Console non ebbe alcun riscontro nella realtà, visto che la stessa non ebbe il coraggio di prendere in considerazione lappuntamento richiesto”.
“Intendiamo con questa – scrivono sempre i No Muos della Sicilia – dare occasione all’Amministrazione ed al Consiglio Comunale di Niscemi, nonché alla speciale Commissione di inchiesta sul Muos (che a quanto ci risulta non si è mai fino ad oggi riunita) nelle persone del Sindaco, Francesco La Rosa, e del presidente del Consiglio comunale, Luigi Licata, di voler dare seguito a questa richiesta di dialogo da parte del console Barrosse, invitando la stessa a partecipare ad un dibattito da eseguirsi in luogo pubblico, alla presenza degli organi di stampa, con la città, l’Amministrazione e i Movimenti No Muos, dando luogo, così, ad un confronto che fino ad oggi è stato più volte declamato dagli Usa, ma mai realizzato”.
Quindi la conclusione: “Che l’Amministrazione comunale di Niscemi prenda atto di questa richiesta e che il console Barrosse la accolga ed accetti un confronto pubblico, piuttosto che continuare a rassicurare la popolazione siciliana con quelle che consideriamo rassicuranti menzogne, e dimostri di voler realmente cercare il dialogo coi fatti e non solamente con annunci di cui non sentiamo alcun bisogno”.
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