Muos di Niscemi, il dispositivo del Tar: vince il principio di precauzione

“Ritenuta, per contro , la pronta e l’assoluta prevalenza in subiecta materia del principio di precauzione, nonché dell’indispensabile presidio del diritto alla salute della comunità di Niscemi, non assoggettabile a misure anche strumentali che la compromettano seriamente fin quando non sia raggiunta la certezza assoluta della non nocività del sistema MUOS; Rilevato altresì che sussistano seri dubbi anche in ordine all’incidenza e la pericolosità del sistema in questione sul traffico aereo della parte orientale dell’ isola (aeroporti di Comiso, Sigonella e Catania) Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia,(Sezione Prima) respinge l’ istanza cautelare.”

Con queste parole il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (sezione prima), ha pronunciato l’ordinanza sul ricorso proposto dal Ministero della Difesa, contro la Giunta Regionale Siciliana; la Presidenza della Regione Siciliana, Assessorato Regionale Territorio e Ambiente e il Comune di Niscemi.

Si tratta di un documento di 5 pagine che riportiamo per intero in calce all’articolo, e dal quale si evincono le ragioni del Presidente Estensore, il giudice Filoreto D’Agostino.

Da sottolineare che i giudici amministrativi hanno confermato la vigenza del provvedimento della Regione che ha fermato il cantiere, anche se non sono entrati nel merito del ricorso del ministero. Lo faranno in un’udienza che deve ancora essere fissata e che si terra’ probabilmente a ottobre.

Possiamo però,  di certo affermare che viene ricordato, finalmente, il “principio di precauzione” sancito nella prima metà di giugno 1992 a Rio de Janeiro durante la Conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente e lo
Sviluppo, l’«Earth Summit». Si trattò della più grande assemblea internazionale della storia a cui parteciparono circa settanta capi di Stato, cinquanta capi di governo, centottanta delegazioni governative
ufficiali,tutti d’accordo nel raccomandare l’applicazione del cosiddetto “principio di precauzione” contenuto nell’articolo 15: “Ove vi siano minacce di danno serio o irreversibile, l’assenza di certezze
scientifiche non deve essere usata come ragione per impedire che si adottino misure di prevenzione della degradazione ambientale”.

Quindi, secondo il Presidente estensore, “non si devono applicare i risultati della ricerca scientifica fino a che non si sia sicuri della loro assoluta “non pericolosità” per l’ambiente. “ Respinta dunque l’istanza cautelare, le revoche restano in vigore, i lavori sospesi e le spese “compensate”.

Cosa accadrà domani? Alcuni fantasticano su una vittoria ormai certa, altri su uno scopo raggiunto, qualcun altro avanza ipotesi più realistiche  circa una “non resa” del Ministero della Difesa. Noi siamo consapevoli di come qualche ministra (la Cancellieri, per essere precisi) in un recente passato abbia tirato fuori dal cappello magico un “deus ex machina” pronto a “trasformare” il sito su cui insiste la base NRTF di Niscemi in un “sito militare di importanza strategica per la difesa del territorio nazionale”, non sottoposto a regole di alcun tipo e su cui tutto è possibile anche giocare a scacchi sulla vita di un milione circa di siciliani…. Cosa si inventeranno ora?

IL DISPOSITIVO DEL TAR
No Muos: “Felici per le notizie del Tar, ma la lotta continua…”
Muos di Niscemi, la questione si aggroviglia
Esclusiva/ Muos: “Non c’erano i requisiti per l’autorizzazione”. La relazione de La Sapienza


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

"ritenuta, per contro , la pronta e l’assoluta prevalenza in subiecta materia del principio di precauzione, nonché dell’indispensabile presidio del diritto alla salute della comunità di niscemi, non assoggettabile a misure anche strumentali che la compromettano seriamente fin quando non sia raggiunta la certezza assoluta della non nocività del sistema muos; rilevato altresì che sussistano seri dubbi anche in ordine all’incidenza e la pericolosità del sistema in questione sul traffico aereo della parte orientale dell’ isola (aeroporti di comiso, sigonella e catania) il tribunale amministrativo regionale per la sicilia,(sezione prima) respinge l’ istanza cautelare. ”

"ritenuta, per contro , la pronta e l’assoluta prevalenza in subiecta materia del principio di precauzione, nonché dell’indispensabile presidio del diritto alla salute della comunità di niscemi, non assoggettabile a misure anche strumentali che la compromettano seriamente fin quando non sia raggiunta la certezza assoluta della non nocività del sistema muos; rilevato altresì che sussistano seri dubbi anche in ordine all’incidenza e la pericolosità del sistema in questione sul traffico aereo della parte orientale dell’ isola (aeroporti di comiso, sigonella e catania) il tribunale amministrativo regionale per la sicilia,(sezione prima) respinge l’ istanza cautelare. ”

"ritenuta, per contro , la pronta e l’assoluta prevalenza in subiecta materia del principio di precauzione, nonché dell’indispensabile presidio del diritto alla salute della comunità di niscemi, non assoggettabile a misure anche strumentali che la compromettano seriamente fin quando non sia raggiunta la certezza assoluta della non nocività del sistema muos; rilevato altresì che sussistano seri dubbi anche in ordine all’incidenza e la pericolosità del sistema in questione sul traffico aereo della parte orientale dell’ isola (aeroporti di comiso, sigonella e catania) il tribunale amministrativo regionale per la sicilia,(sezione prima) respinge l’ istanza cautelare. ”

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]