Muos, continua il presidio a Niscemi «Dalla Regione nessun atto di chiusura»

Notte tranquilla a Niscemi 24 ore dopo l’arrivo della grande gru che servirà a completare il Muos. Dopo gli scontri di ieri notte tra manifestanti e polizia in assetto antisommossa, in contrada Ulmo la situazione è tornata ad un apparente stato di quiete. «Forse vogliono far calmare le acque», afferma Nadia Furnari del presidio no Muos Palermo.

«Abbiamo fatto un giro stamattina, non c’è nessuno, nemmeno un operaio al lavoro», continua Furnari. Davanti la base si è raccolto un gruppo consistente formato per la maggior parte da studenti, mentre continua il blocco che impedisce a qualsiasi mezzo di avvicinarsi all’ingresso della struttura. I manifestanti adesso attendono novità concrete dalla Regione. Se fino a dicembre l’Ente – attraverso l’assessore all’Ambiente Mariella Lo Bello – aveva mostrato una discreta apertura alle posizioni di quanti si oppongono al sistema di antenne, la situazione ha subito una brusca accelerazione lunedì, quando il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri ha definito il sito in provincia di Caltanissetta «di interesse strategico militare». Il giorno dopo l’Assemblea regionale siciliana ha votato una mozione presentata da quattro deputati del Partito democratico per «impedire l’installazione del sistema militare Muos presso la base militare di Niscemi». Appoggio unanime dell’Ars che ha compreso anche chi fino a qualche mese fa ha contribuito al rilascio dei permessi e quanti del Muos sapevano poco o nulla.

Ma con la forzatura dei blocchi posti dai cittadini, la situazione si è inevitabilmente ingarbugliata. E se il presidente della Regione Rosario Crocetta ha da subito dichiarato di voler sospendere tutti i lavori nel cantiere, «non ci sono ancora atti amministrativi che ratificano il blocco», spiega Nadia Furnari. Cresce quindi lo scetticismo nei confronti dell’ex sindaco di Gela, autore sì di una ferma presa di posizione ( «Avevo invitato in modo bonario a non accelerare i lavori e a procedere con prudenza – ha dichiarato – ho detto che non avremmo gradito forzature rispetto ai blocchi, finora non era successo ma ieri sera purtroppo è accaduto»), ma che non ha firmato un vero atto di chiusura del cantiere, accusano i manifestanti. Ad ogni modo, non diminuisce l’entusiasmo di quanti si sono raccolti in contrada Ulmo. Ieri sera si è tenuta un’intensa assemblea cittadina, oggi alle 15 si riuniranno i rappresentanti dei comitati regionali che studieranno le prossime mosse, con l’intento di coinvolgere il maggior numero di persone.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

La notte dopo gli scontri con le forze dell'ordine, è tornata la quiete in contrada Ulmo. I manifestanti vigilano ancora sui cancelli della base militare all'interno della quale è riuscita a passare la grande gru che serve a completare il sistema di antenne statunitense. Scetticismo sulle decisioni del presidente della Regione Crocetta: «Non ci sono ancora atti amministrativi che ratificano il blocco del cantiere»

La notte dopo gli scontri con le forze dell'ordine, è tornata la quiete in contrada Ulmo. I manifestanti vigilano ancora sui cancelli della base militare all'interno della quale è riuscita a passare la grande gru che serve a completare il sistema di antenne statunitense. Scetticismo sulle decisioni del presidente della Regione Crocetta: «Non ci sono ancora atti amministrativi che ratificano il blocco del cantiere»

La notte dopo gli scontri con le forze dell'ordine, è tornata la quiete in contrada Ulmo. I manifestanti vigilano ancora sui cancelli della base militare all'interno della quale è riuscita a passare la grande gru che serve a completare il sistema di antenne statunitense. Scetticismo sulle decisioni del presidente della Regione Crocetta: «Non ci sono ancora atti amministrativi che ratificano il blocco del cantiere»

La notte dopo gli scontri con le forze dell'ordine, è tornata la quiete in contrada Ulmo. I manifestanti vigilano ancora sui cancelli della base militare all'interno della quale è riuscita a passare la grande gru che serve a completare il sistema di antenne statunitense. Scetticismo sulle decisioni del presidente della Regione Crocetta: «Non ci sono ancora atti amministrativi che ratificano il blocco del cantiere»

La notte dopo gli scontri con le forze dell'ordine, è tornata la quiete in contrada Ulmo. I manifestanti vigilano ancora sui cancelli della base militare all'interno della quale è riuscita a passare la grande gru che serve a completare il sistema di antenne statunitense. Scetticismo sulle decisioni del presidente della Regione Crocetta: «Non ci sono ancora atti amministrativi che ratificano il blocco del cantiere»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]