L'attivista ed ex presidente di Arcigay Palermo si è spento ieri sera colto da un infarto. Il malore al termine di una fiaccolata per chiedere una «legge giusta che si opponga all'omofobia»
Muore durante veglia per diritti Lgbt Addio a Nicola D’Ippolito
Si è spento all’età di 67 anni, colpito da un infarto, Nicola D’Ippolito, ex presidente di Arcigay Palermo. L’insegnante, scrittore e membro della comunità valdese aveva organizzato la veglia ecumenica per ricordare le vittime dell’omofobia. Una marcia silenziosa che da Casa Professa è arrivata a Palazzo delle Aquile, dove l’attivista è morto tra le braccia del suo pastore.
Il programma era consegnare al sindaco, Leoluca Orlando, una lettera aperta per sensibilizzare le istituzioni a promuovere «una legge giusta che sostenga i diritti Lgbt e si opponga all’omofobia». «La lotta all’omofobia è una battaglia da combattere su tutti i piani. – aveva sottolineato Nicola d’Ippolito lo scorso 30 aprile – Solo l’Italia, tra i paesi fondatori dell’Unione europea, non riconosce il matrimonio tra persone dello stesso sesso, non riconoscendo, inoltre, alcun diritto alle coppie omosessuali. Alla vigilia del 17 maggio, la giornata mondiale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, consegneremo di una lettera aperta al sindaco Leoluca Orlando per una legge che tuteli le unioni omosessuali. Sarà lo stesso primo cittadino a far pervenire la missiva al presidente Mattarella e al premier Renzi».
I suoi libri: Oltre il sipario e Come foglie al vento.