Un’operazione di controllo è stata condotta, nei giorni scorsi, dalla task force coordinata dalla polizia per contrastare ogni forma di frode commerciale, per scongiurare truffe, inganni e rischi per la salute dei consumatori. L’attività ha interessato i punti di ristoro delle aree di servizio. L’intervento ha fatto emergere diverse e gravi irregolarità: complessivamente sono stati […]
Mozzarelle scadute e arance spacciate per siciliane: multe e sequestri nelle aree di servizio
Un’operazione di controllo è stata condotta, nei giorni scorsi, dalla task force coordinata dalla polizia per contrastare ogni forma di frode commerciale, per scongiurare truffe, inganni e rischi per la salute dei consumatori. L’attività ha interessato i punti di ristoro delle aree di servizio. L’intervento ha fatto emergere diverse e gravi irregolarità: complessivamente sono stati elevate oltre 7000 euro di sanzioni, per l’omessa tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti, per irregolarità relative all’impianto elettrico, per l’assenza di luci di emergenza e di segnaletica di sicurezza e per la presenza di vie di emergenza chiuse.

Durante gli accertamenti, sono stati trovati diversi pacchi di mozzarelle per la pizza scaduti da quattro giorni, sequestrati e distrutti dopo le valutazioni de medici dell’Asp di Catania. L’attenzione del personale della task force è stata richiamata dai cartelli pubblicitari di alcune arance presentate ai potenziali clienti come «tarocco rosso siciliano», sottoposto alla tutela del consorzio dell’arancia rossa. In realtà, gli accertamenti hanno rivelato che le arance spacciate per siciliane fossero di provenienza egiziana. L’intento fraudolento mirava ad aumentarne il valore commerciale e a renderle più appetibili alla clientela. Pertanto, le arance sono state sequestrate e il titolare di due aree di servizio contigue sull’autostrada Catania-Palermo è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di frode in commercio.