Il M° Campagnolo in una conferenza-concerto alla sala Falcone Borsellino
Mozart, Stadler e il clarinetto
Il 29 maggio 2006, nellambito del corso di Storia della Musica, la cui parte speciale è dedicata a Wolfgang Amadeus Mozart, grazie al coordinamento della Prof.ssa Emanuela Ersilia Abbadessa e allorganizzazione di Paolo Pavia, la sala Falcone-Borsellino ha avuto loccasione di ospitare il M° Gianluca Campagnolo, noto clarinettista con oltre 500 concerti allattivo.
Questi ha tenuto una conferenza-concerto sul tema Mozart, Stadler e il clarinetto, iniziata con una breve introduzione durante la quale ha ricordato al pubblico la storia dello strumento e la sua evoluzione dal 700 (quando comparvero i primi, rudimentali clarinetti) ai giorni nostri.
Lincontro è proseguito con lesecuzione dei tre movimenti (il primo Allegro e il secondo Adagio, prima del Rondò finale ndr) del Concerto per clarinetto e orchestra in La maggiore, K 622, eseguito interamente a memoria sulla base registrata nellesecuzione dellorchestra Tempi Concertati Chamber Ensemble, diretta da Nayden Todorov per MMO edizioni, e poi con lascolto del primo movimento Allegro del Quintetto in La maggiore K 581(Stadler-Quintet) per clarinetto ed archi nellesecuzione del grande clarinettista inglese Jack Brymer, accompagnato dallo Allegri Quartet in una registrazione effettuata a Londra nel dicembre 1969 per la Philips.
A seguire, il maestro ha parlato al pubblico dei rapporti tra il compositore di Salisburgo e il grande amico, nonché compagno di strimpellate Anton Stadler, ma anche della mole della produzione mozartiana, comprendente oltre 600 opere scritte in un arco di tempo che va dall’infanzia fino alla morte avvenuta prematuramente nel 1791 alletà di 35 anni. Essa dà prova di una stupefacente coerenza stilistica e di linguaggio e spazia dalle forme tradizionali, come sonata, concerto, sinfonia, a quelle meno note di serenate, divertimenti, cassazioni; la musica da camera, poi, annovera capolavori nelle forme classiche del trio, del quartetto e del quintetto come nelle combinazioni strumentali più nuove.
La parte finale dellincontro è stata dedicata proprio ad Anton Stadler, del quale il pubblico ha potuto apprezzare Heitere Variationen für Klarinette Solo, quattro composizioni di Anton Stadler intitolate Bald lacheln mir seelige Tage, Schweitzer Familie – Wer horte jemahls mich klagen, Familie Pumpernickel, Der Dudler, che hanno brillantemente evidenziato le doti virtuosistiche dellesecutore, giunto ad eseguire lultima delle quattro variazioni in programma, Der Dudler, ad una velocità di metronomo di 208 bpm!
Laugurio è che incontri musicali di questo tipo non rappresentino casi isolati per la nostra facoltà e che magari, in futuro, catturino lattenzione di un pubblico meno ristretto di quello presente in questa occasione.
Per scaricare ed ascoltare il Concerto per Clarinetto e Orchestra in La maggiore di W.A. Mozart in formato MIDI zippato, clic sui link seguenti:
1. Allegro
2. Adagio
3. Rondo: Allegro
Sequences by © Reinier Bakels dal sito Kunst der Fuge by OnClassical