All'indomani dell'annuncio del nuovo partito, il governatore svela anche il nome e insiste sull'impronta autonomista. «Abbiamo bisogno di dare spazio ai cittadini dove non si decida a Milano come avviene in qualche movimento, o a Roma. Noi vogliamo decidere in Sicilia»
Movimento di Crocetta si chiamerà Riparte Sicilia «Avremo nove stelle, ma non la Casaleggio spa»
Si chiamerà Riparte Sicilia il nuovo movimento creato da Rosario Crocetta. Il governatore lo ha annunciato ieri, la data del lancio sarà il 17 febbraio a Palermo. «Vedo molto panico su Riparte Sicilia – dichiara oggi il presidente – posso dire che noi pensiamo di fare un laboratorio serio. Non un partito classico con strutture autoritarie, ma una federazione di movimenti che esistono in tutta la Sicilia».
A margine di una conferenza stampa a Messina sul riordino delle autorità portuali, Crocetta ha affrontato anche le novità politiche. «Vogliamo predisporre un programma di riscatto aperto a tutti – prosegue – e senza gestioni autoritarie. Avremo nove stelle, ma non avremo la Casaleggio spa che ci governa. Ci saranno movimenti, circoli che si federeranno e già ne abbiamo tanti in questo laboratorio che si chiama Riparte Sicilia». L’obiettivo è coinvolgere diversi soggetti. «Vogliamo continuare l’azione di cambiamento che si è innescata in Sicilia partendo dai sindaci, alla società civile, dai movimenti e soprattutto innalzando la bandiera dell’autonomia».
Resta da capire come la prenderà il Partito democratico, al cui interno in passato sono nati diversi malumori sulle iniziative del Megafono, altro partito lanciato da Crocetta alle passate elezioni Regionali. «Nessuno scontro con il Pd né con nessun altro – assicura il governatore – stiamo pensando ad una fase di ricostruzione della politica, in una Sicilia che ha bisogno di dare spazio ai cittadini dove non si decida a Milano come avviene in qualche movimento, o a Roma. Noi vogliamo decidere in Sicilia».