La polizia ha effettuato stringenti controlli amministrativi, focalizzando l’attenzione su quei locali cittadini che, in assenza di licenza, si trasformano in vere e proprie discoteche, attirando giovani e andando ben oltre la capienza consentita dalla legge. Nel corso di appositi servizi svolti dagli agenti della divisione polizia amministrativa e sociale della questura, si è proceduto […]
Movida incontrollata, controlli della questura Ai Candelai somministrati alcolici a minorenni
La polizia ha effettuato stringenti controlli amministrativi, focalizzando l’attenzione su quei locali cittadini che, in assenza di licenza, si trasformano in vere e proprie discoteche, attirando giovani e andando ben oltre la capienza consentita dalla legge. Nel corso di appositi servizi svolti dagli agenti della divisione polizia amministrativa e sociale della questura, si è proceduto anche alla denuncia dei titolari di due locali che erano sprovvisti di autorizzazioni per lo svolgimento di serate danzanti.
Il primo locale controllato si trova in zona piazza Sperlinga: qui i poliziotti, in ore notturne, avendo notato un considerevole movimento di giovani attorno alla piazza, dopo alcuni minuti di osservazione, sono giunti fin alle soglie del locale, dove era in corso una serata danzante alla presenza di un d.j., sulle note di musica riprodotta attraverso un mixer e casse amplificate. Circa 200 giovani erano presenti all’interno del locale, intenti a ballare. Dal controllo è emerso che il gestore fosse privo della prescritta licenza per effettuare serate danzanti e che quindi l’attività in atto fosse abusiva.
E’ stato, pertanto, segnalato all’autorità giudiziaria, in concorso con il titolare del locale. Inoltre, è stata rilevata dagli agenti all’interno dell’esercizio l’assenza dell’apposito apparecchio per la misurazione del tasso alcolemico, per cui al gestore è stata comminata una sanzione amministrativa pari a 400 euro.
L’altro locale, all’interno del quale sono state rilevate irregolarità, si trova in piazza delle Vergini: anche in questo caso, intorno all’1 di notte, gli agenti hanno notato la presenza di tanti giovani in fila che si accingevano ad accedere al locale; all’ingresso un dipendente dell’esercizio regolava l’accesso al locale, che avveniva previo pagamento di 10 euro; all’interno due d.j. animavano la serata dei circa 200 giovani presenti, intenti a ballare.
A fronte dei riscontri degli agenti, la proprietaria ha esibito una scia comunale per la sola somministrazione di cibi e bevande. Per questo motivo è stata segnalata all’autorità giudiziaria e nei suoi confronti è stato elevato un verbale di cinquemila euro, per la diffusione della musica senza le autorizzazioni previste.
Durante il servizio di controllo in un altro locale in via Candelai, gli agenti hanno accertato come all’interno si distribuissero superalcolici ai giovani presenti, senza accertarne, come previsto, la maggiore età. Alla titolare dell’esercizio è stata pertanto contestata la prevista sanzione di 666 euro.
Ulteriori irregolarità sono emerse anche in un altro esercizio di piazza Monte di Pietà: al titolare sono state elevate sanzioni per mancanza di etilometro, mancanza di tabelle che indicassero il divieto di fumo; lo stesso è stato inoltre segnalato all’autorità giudiziaria per il reato di occupazione abusiva di suolo pubblico, poiché ne aveva occupato una porzione ben più ampia rispetto a quella per cui risultava autorizzato. Un verbale è stato elevato anche al barman in quanto aveva somministrato alcolici a minori senza chiedere loro il documento d’identità. E’ stata riscontrata anche la presenza di un lavoratore in nero ed è stata altresì effettuata una segnalazione al Garante della Privacy in quanto il locale era dotato di telecamere a circuito chiuso, ma non erano stati apposti i prescritti cartelli informativi relativi alla protezione dati personali.
(fonte: questura di Palermo)