«Questa mattina, quando siamo arrivati a lavoro, abbiamo trovato la strada chiusa. I carabinieri non hanno concesso di passare a nessuno, nemmeno a piedi», racconta un abitante. Il motivo è la segnalazione, intorno alle 7, di una sparatoria in via Verdi. I militari sono al lavoro su un'auto, da cui forse sarebbero partiti i colpi. In aggiornamento
Motta, colpi di pistola davanti alla discarica Si spera nell’aiuto dei video di sorveglianza
Di certo ci sono solo i colpi d’armi da fuoco esplosi questa mattina e segnalati ai Carabinieri intorno alle 7. È ancora un mistero quanto successo a Motta Sant’Anastasia, in via Verdi, davanti alla discarica della Oikos spa ultimamente nell’occhio del ciclone giudiziario. Al momento, i Carabinieri sono a lavoro su un’auto, una Fiat Uno risultata rubata, da cui forse sarebbero partiti i colpi di pistola. Da una prima ricostruzione, l’auto – che riporta delle ammaccature sulla fiancata destra – sarebbe stata speronata. Forse dall’obiettivo degli spari. Ma la dinamica non è ancora chiara.
Questa mattina, subito dopo l’arrivo dei Carabinieri di Paternò, i vigili urbani di Motta Sant’Anastasia hanno chiuso al traffico la via Verdi, all’altezza dell svincolo che porta alla discarica. Diversi compattatori della ditta Oikos sono rimasti bloccati lungo la strada, così come gli operai che li guidavano, tanto che qualcuno dei passanti ha immaginato che si trattasse di uno sciopero.
«Quando siamo arrivati a lavoro, intorno alle 8, abbiamo trovato la strada chiusa – spiega uno dei titolari del Ristorante degli amici, che si trova lungo la via – Eravamo lì bloccati con gli operai che dovevano fare il turno alla discarica e gli altri che vanno a lavorare nei vari capannoni in zona. Poco più avanti c’erano i carabinieri, che non hanno concesso di passare a nessuno, nemmeno a piedi». «La situazione si è sbloccata intorno alle 11», fa sapere l’uomo. Le forze dell’ordine sono andate via un’oretta dopo.
Dai Carabinieri di Paterno e Motta, al momento, arrivano pochi chiarimenti sulla vicenda. Per riserbo, ma anche perché ancora la dinamica dei fatti non è chiara nemmeno ai militari. Che hanno chiesto alle attività della zona di poter acquisire i loro nastri di videosorveglianza. «Questa mattina ci aveva segnalato morti e feriti, ma in realtà non c’è nessuna vittima e nessun ferito», fanno sapere dal comando provinciale di Catania. Confermati, invece, i colpi di arma da fuoco.