Mostra vintage da Calimero a Topo Gigio «Quando si andava a nanna dopo Carosello»

«Per i bambini di ieri che andavano a dormire dopo Carosello, e per quelli di oggi». È a questa fetta di pubblico che Edoardo Scirè Risichella dedica la mostra dal titolo Réclame: icone e creature. Gli splendidi anni del miracolo italiano di cui è ideatore. L’esposizione allestita negli spazi del Mf Museum&Fashion  sotto la direzione artistica di Marella Ferrera – apre le porte di palazzo Biscari domenica 26 ottobre. «Un intento di apparente leggerezza che offre uno spaccato sulla società degli anni Sessanta e Settanta», racconta Scirè. Il periodo storico di riferimento è quello della ricostruzione del secondo dopoguerra e degli anni ruggenti del boom economico italiano. A raccontare questa porzione di storia nel percorso espositivo ideato da Scirè sono i gadget omaggio dei prodotti in vendita in quegli anni. Da Susanna tutta panna alla Mucca Carolina.

«In quel periodo la pubblicità, chiamata réclame, era più diretta e più semplice di quella odierna che spesso sfocia in veri e propri spezzoni da film», sottolinea Scirè. E in quell’ottica grande peso avevano gli occhi dei bambini che il più delle volte indirizzavano il genitore a scegliere un prodotto piuttosto che un altro in base all’oggetto che veniva dato in omaggio al supermercato o dal benzinaio. E l’ideatore della mostra porta alcuni esempi. «Figurine, oggetti in plastica, adesivi di personaggi popolari come Calimero, Capitan Trinchetto, Mister X, Susanna tutta panna, Lina Volonghi con i suoi brodi, Angelino e Pappagone, e tanti altri». Che Scirè ha tenuto nella soffitta della madre per oltre vent’anni.

«Tre anni fa ho ritrovato il bottino d’infanzia, gran parte degli oggetti che collezionavo da piccolo, e – continua – ho pensato di farne una mostra per nostalgici dell’epoca e non». Tre le sezioni principali della mostra: i personaggi di Carosello, gli omaggi dei distributori di benzina e i protagonisti dei fumetti Disney. Tutti distribuiti lungo «28 finestre che ricordano le pagine di un libro da sfogliare e da gustare». A insistere sull’atmosfera della pubblicità e del jingle del ventennio 1957-1977 una sala video con la proiezione continua e ragionata di cinquanta indimenticabili filmati di caroselli e merchandising. Un modo raffinato per scoprire l’evoluzione della società italiana attraverso i miti della pubblicità e i personaggi amati dai più piccoli di allora. Magari con un cambiamento di prospettiva. «Quando negli anni pensavo alla Mucca Carolina gonfiabile che mi portavo dietro alla Playa, la ricordavo gigantesca. Adesso è strano vederla così piccola», afferma Scirè.

Cassandra Di Giacomo

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