Nipote di due pilastri della compagine etnea in passato è stato anche giocatore. Da tecnico ha guidato il team al ritorno nel massimo campionato. Il club lo ha ricordato con un messaggio: «Uomo perbene, una persona splendida e un grande rugbista»
Morto Ezio Vittorio, era allenatore dell’Amatori Catania Improvviso malore a 56 anni, in lutto mondo del rugby
Il mondo dello sport catanese e siciliano è sotto choc. È di pochi istanti fa la notizia della scomparsa di Ezio Vittorio, coach dell’Amatori Catania rugby. A stroncarlo improvvisamente un infarto, giunto a margine di una discussione avvenuta all’interno della palestra utilizzata dal club.
Cinquantasei anni, una vita sportiva spesa per la compagine biancorossa, prima da giocatore e poi da allenatore. Vittorio era nipote di Nino e Pippo Puglisi, pilastri della squadra catanese tra gli anni ’60 e ’70. Da allenatore ha firmato la cavalcata che ha portato al ritorno dell’Amatori in Serie A, ma gran parte della sua attività era dedicata a tramandare passione e attaccamento al club ed ai suoi ideali ai giovani atleti cresciuti nei settori giovanili.
Il club catanese ha così salutato il proprio coach: «Uomo perbene, una persona splendida e un grande rugbista che ha fatto la storia da giocatore e da allenatore di questo nobile sport. Da coach successi, passione e applicazione, sempre con la grande fierezza di essere semplicemente o fortemente Ezio Vittorio. Un momento di assoluto dolore e l’Amatori Catania Rugby si stringe in un forte abbraccio a tutta la famiglia Vittorio. Sarai sempre il grande Ezio, il gigante buono, il fuoriclasse della palla ovale».