Morte Joshua, periti della procura: «Incidente autonomo» La sua bicicletta potrebbe aver preso un tombino di scolo

Ricostruire quale sia stata la dinamica dell’incidente a seguito del quale morì Joshua La Rosa. È stato questo il punto di partenza della relazione tecnica richiesta dalla procura di Catania per cercare di fare chiarezza su quanto accaduto in via Passo Gravina, poco prima del sottopassaggio della circonvallazione, il 26 maggio dello scorso anno. Giorno in cui perse la vita il ciclista 29enne, padre di una bambina, mentre si stava recando a lavoro. Un caso che ha presentato degli aspetti poco chiari e che ha portato gli uffici della procura ad aprire un fascicolo con l’ipotesi di reato di lesioni personali stradali. Unica indagata è una donna che quel pomeriggio procedeva con una Mercedes lungo la stessa arteria che La Rosa stava affrontando in bicicletta. Il mezzo a due ruote, secondo il racconto di una testimone, procedeva sul lato sinistro della carreggiata, non distante dal marciapiede, e sarebbe stato urtato dalla macchina mentre quest’ultima superava un secondo veicolo. «La conducente si fermò poco più avanti – raccontò la testimone, quando venne sentita dalla polizia municipale – e chiamò i soccorsi». 

I periti mettono nero su bianco i dettagli del luogo dell’incidente, evidenziando come «nel tratto di strada interessato alla fase di caduta del ciclista» la strada presenti un chiusino per il deflusso delle acque di scolo con un «dislivello di quattro centimetri rispetto alla superfice stradale», si legge nella relazione. Particolare che «può costituire un’insidia ai conducenti dei veicoli a due ruote qualora lo dovessero intercettare durante la loro marcia». Nella perizia c’è un intero capitolo dedicato all’analisi dei mezzi. La biciletta, una mountain-bike, è stata immortalata da alcune fotografie scattate dai vigili urbani dopo l’incidente. Gli scatti mostrano il mezzo con lo sterzo girato al contrario e il sellino ruotato verso sinistra «con una fenditura netta». Il particolare, secondo i periti, farebbe emergere «un urto obliquo contro una struttura rigida e dal profilo spigolare». «Da notare anche – si continua nel documento – che lo pneumatico posteriore, rispetto a quello anteriore integro, si presenta afflosciato». Sotto la lente d’ingrandimento anche una ammaccatura sul pedale sinistro e altre abrasioni e vernice saltata sul telaio della bicicletta. La macchina, invece, presentava «striature a scalare in quasi tutta la fiancata sinistra» e un «avvallamento della lamiera subito dopo la sede dello specchietto retrovisore».

Per cercare di capire se la macchina abbia urtato o meno La Rosa, i periti hanno analizzato la possibile traiettoria di spostamento del ciclista durante la caduta. Un «andamento longitudinale» per circa 15 metri in cui sono stati recuperati gli occhiali, lo zaino, «una chiazza ematica» e la scarpa sinistra del 29enne. «Tale disposizione longitudinale – si legge nelle carte – non avrebbe potuto determinarsi se la guidatrice, a seguito di urto secco, da toccata o da accompagnamento, avesse ipoteticamente deviato quel tanto alla sua sinistra facendo perdere il controllo alla guida del ciclista». In un caso del genere lo spostamento, sempre stando alla perizia, sarebbe avvenuto in maniera obliqua «con impatto contro la facciata del muro e non lungo il bordo del marciapiede». Per i periti è più ragionevole che la gomma bucata posteriore della bici possa essersi forata «qualora il ciclista avesse intercettato il chiusino posto in dislivello di quattro centimetri rispetto alla superfice stradale di scorrimento, situato a dieci metri dalle striature prodotte dalla bici sulla parte destra del marciapiede». Per i consulenti ci sono quindi «parecchi elementi oggettivi per considerare l’incidente autonomo». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]