«I familiari di Angelo Onorato, in relazione alle notizie che attribuiscono tracce di Dna sulla fascetta unicamente alla sola vittima, osservando che il dato non appare decisivo, perché non si terrebbe in considerazione l’ipotesi di un killer che, certamente, avrebbe utilizzato dei guanti». Lo afferma in una nota l’avvocato Vincenzo Lo Re che assiste i familiari dell’imprenditore marito dell’ex eurodeputata Francesca Donato, trovato morto nella sua auto a Palermo a maggio.
«Sono ancora in corso accertamenti coperti dal segreto investigative relativi alla ricostruzione di quanto accaduto quella mattina in prossimità della vettura di Angelo Onorato». Un’aggiunta quella del legale della famiglia della vittima che invita anche a «non trarre conclusioni parziali in ordine alle delicate indagini in corso».
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