È morta nella tarda mattinata di oggi la donna di 65 anni che era ricoverata all’ospedale Cannizzaro di Catania dopo essere rimasta gravemente ferita nell’esplosione di una bombola all’interno della sua casa a Tortorici, in provincia di Messina. Insieme a lei altre tre persone erano rimaste ferite nell’esplosione mentre preparava i dolci per Pasqua. Il […]
È morta la 65enne rimasta ferita nell’esplosione nel Messinese. Resta in Rianimazione il 16enne
È morta nella tarda mattinata di oggi la donna di 65 anni che era ricoverata all’ospedale Cannizzaro di Catania dopo essere rimasta gravemente ferita nell’esplosione di una bombola all’interno della sua casa a Tortorici, in provincia di Messina. Insieme a lei altre tre persone erano rimaste ferite nell’esplosione mentre preparava i dolci per Pasqua. Il decesso è avvenuto nel reparto di Rianimazione del nosocomio etneo dove resta ricoverato un ragazzo di 16 anni (nipote della donna), anche lui rimasto ferito nella deflagrazione che potrebbe essere stata causata da una fuga di gas e che ha provocato un incendio. Il ragazzo rimane in prognosi riservata, ma le sue condizioni erano meno gravi di quelle della donna.
Entrambi erano stati portati a Catania con elicottero del 118 dall’ospedale di Sant’Agata di Militello dove erano arrivati in un primo momento. Altre due persone rimaste ferite in maniera grave erano state portate invece a Palermo: una 42enne e il figlio undicenne, che sono stati portati con un elicottero al Centro grandi ustionati dell’ospedale Civico. La donna si trova ancora ricoverata lì, mentre il ragazzino è stato poi trasferito nel reparto di Rianimazione dell’ospedale dei Bambini. Una quinta persona rimasta ferita in maniera non grave è già stata dimessa dall’ospedale di Sant’Agata di Militello. L’esplosione e l’incendio hanno danneggiato gravemente la casa e hanno reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco anche per la messa in sicurezza della struttura. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Sant’Agata di Militello coordinati dalla procura di Patti.