Sebbene la Soprintendenza ai Beni Culturali abbia dato l'ok ai lavori, è stato chiesto al Comune di fornire progressivamente delle schede tecniche sullo stato di degrado prima di ogni singolo intervento. L'architetto Cannarozzo, che ha firmato il progetto: «Nella peggiore delle ipotesi i lavori partiranno entro due settimane»
Monumenti, previsti 150 interventi di ripristino «Priorità alla fontana d’Ercole, poi Villa Giulia»
Sta per partire un progetto stilato dal Comune per la manutenzione di circa 150 complessi scultorei della città. Si comincerà dalla fontana d’Ercole nel Parco della Favorita, poi sarà la volta di Villa Giulia. Il piano per gli interventi sulle statue dei giardini storici ma anche di quelle su piazze e strade, a firma dell’architetto Maria Lucia Cannarozzo insieme ad Angela Gebbia e Calogero Di Stefano, riguarda lavori di pulitura, disinfestazioni dalle piante nelle parti inferiori e superiori e l’eliminazione dei graffiti. Le opere manutentive saranno effettuate da operai della Reset, che saranno guirdati da una restauratrice.
«Dovevamo partire da Villa Giulia ma dopo alcune polemiche c’è stato chiesto di dare priorità a Fontana d’Ercole», afferma Cannarozzo. «La fase operativa prevede la sottoscrizione di un protocollo tra Comune e Reset – aggiunge – per individuare circa una dozzina di operai formati da architetti del Comune con più di dieci anni di esperienza nel settore, con la qualifica di assistenti alle operazioni di restauro». Saranno guidati da Maria Serena Bavastrelli, restauratrice e vincitrice del bando stilato dall’amministrazione comunale. Dopo l’espletamento delle pratiche burocratiche, la settimana prossima la restauratrice dovrebbe firmare il contratto anche se «ha già preso contatti con noi e si è già messa gentilmente a disposizione – spiega ancora Cannarozzo – per presiedere agli incontri di formazione del personale della Reset». Al momento sono già state svolte due lezioni. Il personale coinvolto «si dedicherà a mansioni che non presuppongono l’utilizzo di prodotti chimici o di mezzi meccanici», sottolinea l’architetto.
Anche se la Soprintendenza ai Beni Culturali ha dato l’ok al progetto in generale, è stato chiesto al Comune di fornire via via delle schede tecniche per ogni singolo intervento che si dovrà effettuare. Sarà lo stesso ente regionale che dovrà dare il via libera di volta in volta. La Reset ha già acquistato il materiale necessario: pennelli, spugne, acqua deionizzata. «Abbiamo inviato le schede il 13 aprile per Villa Giulia e la Soprintendenza ne ha preso visione, aspettiamo il nulla osta a breve», conclude Cannarozzo. «Nella peggiore delle ipotesi dovremmo partire entro due settimane». Dopo Fontana d’Ercole e Villa Giulia saranno effettuati lavori anche, tra gli altri, a Villa Trabia, Foro Umberto I e piazza San Domenico.