La decisione è stata presa pochi minuti fa al tribunale di Caltanissetta e riguarda gli imputati che hanno scelto il rito ordinario, tra quelli coinvolti nel primo troncone dell'inchiesta, e quelli invece indagati in seconda battuta dalla procura
Montante, riunificati i processi in corso in primo grado Crocetta e Schifani saranno giudicati dagli stessi giudici
Rosario Crocetta e Renato Schifani, l’ex presidente della Regione e colui che potrebbe essere il futuro governatore, saranno processati insieme per le vicende legate ad Antonello Montante. A deciderlo, questa mattina, è stato il tribunale di Caltanissetta. Nell’aula bunker erano in programma a distanza di due ore le udienze relative al procedimento con rito ordinario, che nel filone con rito abbreviato è già arrivato alla condanna in secondo grado per l’ex numero uno di Sicindustria ed ex paladino dell’antimafia, e il processo che vede invece alla sbarra soggetti accusati di avere in qualche modo beneficiato delle attività di Montante, anche in ambito politico ed elettorale.
I giudici hanno deciso di far confluire i due procedimenti in un unico processo che quindi avrà una trentina di imputati. I nomi che compaiono nell’inchiesta bis sono quelli di Antonello Montante, Maria Grazia Brandara, Maria Lo Bello, Rosario Crocetta, Rosario Amarù, Giuseppe Catanzaro, Giuseppe D’Agata, Carmelo Turco, Linda Vancheri, Vincenzo Savastano, Arturo De Felice, Gaetano Scillia e Diego Di Simone Perricone. La lista, che comprende diversi assessori regionali dell’era targata Crocetta, si va ad aggiungere a coloro che sono stati coinvolti nel primo troncone dell’inchiesta e che da tempo sono processati con rito ordinario: il già citato Renato Schifani, accusato di avere fatto parte della catena che avrebbe portato alla rivelazione delle indagini a carico del colonnello Giuseppe D’Agata, Angelo Cuva, Massimo Romano, Maurizio Bernava, Carlo La Rotona, Ettore Orfanello, Letterio Romeo, Mario Innocenzo Sanfilippo, Andrea Calì, Andrea Cavacece, Salvatore Calì, Rosetta Cangialosi, Carmela Giardina, Salvatore Graceffa e Vincenzo Mistretta.
Nel corso dell’udienza, che è ancora in corso, diversi imputati dell’inchiesta Montante bis hanno formalizzato la richiesta di inutilizzabilità degli atti e delle prove raccolte durante il procedimento relativo al troncone principale.