Sono ancora una volta i calci di rigore a decidere il destino della nazionale italiana, impegnata nell’incontro valido per l’accesso alle semifinali del campionato europeo. Questa volta però l’esito finale è stato differente, e a trionfare è stata la Spagna guidata dall’attempato C.T. Aragones. Una partita bloccata per quasi tutti i centoventi minuti di gioco, che ha visto l’undici iberico tenere il pallino di gioco, e quello italiano adottare il classico “catenaccio” per larghi tratti dell’incontro. Poche, dunque, le fiammate, e difese a farla da padrona, come testimoniano le ottime prestazioni personali di Chiellini da una parte e Puyol dall’altra.
La sfortuna ha voluto che l’incontro cadesse in un giorno festivo e questo, probabilmente, ha influito sulla mancata apertura del Monastero dei Benedettini. Panico e cattivi presagi hanno così assalito i numerosi appassionati che avevano seguito i tre precedenti incontri sul maxischermo dei Benedettini. Studenti e docenti hanno così dovuto trovare una soluzione alternativa per sostenere i propri idoli, rientrando a casa, o riunendosi con i propri amici, per una classica serata “pizza, birra e partita”. Chi già da prima aveva deciso di non abbandonare il proprio divano, o di riproporre la stessa “formazione” anti-Francia (ed anche gli stessi vestiti), si è però visto togliere un’alternativa.
L’eliminazione della nazionale ha di fatto messo fine all’iniziativa organizzata nella Facoltà; e tutti coloro i quali avevano scelto le bellezze architettoniche del Monastero per seguire l’europeo, dovranno attendere la prossima competizione internazionale.
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