Riceviamo e pubblichiamo dal Comitato pendolari siciliani la lettera inviata al nuovo assessore regionale alle infrastrutture e alla mobilità Andrea Vecchio. L'obiettivo? Ottenere un incontro, per discutere del trasporto pubblico ferroviario sull'isola e sollecitare la Regione Sicilia a concludere l'apposito contratto di servizio, nel resto d'Italia sottoscritto già nel 2009
Mobilità, consigli per l’assessore Vecchio I pendolari: «Qualcuno controlli Trenitalia»
Egregio sig. Assessore
ci congratuliamo per la sua recente nomina ad assessore regionale alle infrastrutture e alla mobilità.
Con la presente cogliamo loccasione per augurarle buon lavoro, anche se avrà poco tempo disponibile per poter realizzare interventi di una certa levatura riguardo alle infrastrutture mentre per la mobilità speriamo in un suo positivo e celere intervento.
Quale coordinatore dei pendolari siciliani, ho il piacere di rappresentarle limportanza strategica del trasporto pubblico ferroviario in una regione come la Sicilia e la necessità di portare avanti politiche sempre più incisive per favorirne lo sviluppo.
Il Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario che, in tutte le regioni italiane è stato sottoscritto il 7 settembre 2009, in Sicilia è ancora in via di definizione al Dipartimento Trasporti della regione.
Il Contratto di Servizio, che la Regione Siciliana non ha ancora stipulato, deve essere e diventare uno strumento importante e valido per porre, finalmente, le basi per un trasporto ferroviario che dovrà tenere conto della mobilità sostenibile e delle esigenze di quelle fasce di utenti che hanno fatto del trasporto ferroviario il mezzo per i propri spostamenti.
Desidero mettere in rilievo come gli utenti del trasporto ferroviario, si basino sullorario di trasporto per effettuare scelte non solo di viaggio, ma di vita, arrivando ad organizzare i ritmi del lavoro in base allofferta di trasporto ferroviario, quindi è necessario che tale orario venga rispettato con il massimo rigore, e che inoltre tutte le variazioni stagionali ed annuali vengano concordate in modo da evitare eccessivi sconvolgimenti allutenza.
Occorre ottimizzare gli orari, le fermate e le percorrenze tra i treni in esercizio della lunga percorrenza con i treni della direzione regionale essendo da gennaio di questanno ununica Direzione.
Premesso che:
il diritto alla continuità territoriale si colloca nell’ambito della garanzia, dell’uguaglianza dei cittadini e della coesione di natura economica e sociale e che deve tradursi nella capacità di garantire un servizio di trasporto che non penalizzi cittadini residenti in territori meno favoriti; il servizio di trasporto è un servizio di interesse economico generale e si configura come elemento essenziale del diritto alla mobilità sancito dall’articolo 16 della Costituzione.
Queste a parer mio sono le prime cose che dovranno essere messe in atto per far uscire Trenitalia da quel ruolo di egemonia del servizio di trasporto pubblico ferroviario offerto in maniera esclusiva e tra laltro regolamentato da un contratto di servizio, allo stato attuale, con il Ministero del Tesoro; considerato che in Sicilia Trenitalia è controllore di se stessa, non avendo il Dipartimento trasporti nessun potere di controllo sul contratto di servizio tra Ministero del Tesoro e Trenitalia e quindi sulloperato della stessa.
Certo di poter programmare un incontro, nel più breve tempo possibile, con la S.V. Ill.ma e in attesa di un sollecito riscontro, cogliamo loccasione porgere cordiali saluti.
Giosuè Malaponti – Coordinatore Comitato Pendolari Siciliani
[Foto di *mb**]