I carabinieri di Misterbianco (in provincia di Catania) hanno arrestato, per il reato di tentato furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale, un 34enne pregiudicato catanese, mentre tentava di rubare un’auto in sosta nel parcheggio del centro commerciale Centro Sicilia, con la complicità dellamoglie 40enne che è stata denunciata. Durante un servizio perlustrativo, […]
Misterbianco, marito e moglie tentano di rubare un’auto al Centro Sicilia
I carabinieri di Misterbianco (in provincia di Catania) hanno arrestato, per il reato di tentato furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale, un 34enne pregiudicato catanese, mentre tentava di rubare un’auto in sosta nel parcheggio del centro commerciale Centro Sicilia, con la complicità della
moglie 40enne che è stata denunciata. Durante un servizio perlustrativo, i militari in abiti borghesi hanno notato i movimenti anomali di una Fiat Panda all’interno del parcheggio, guidata da una donna in compagnia di un uomo. A insospettire i carabinieri sono stati i numerosi giri effettuati dalla macchina, nonostante ci fossero numerosi stalli liberi.
Così, i militari hanno deciso di seguire la coppia sospetta e, a un certo punto, hanno notato i due che si sono accostati a un’Alfa Romeo Mito. Il passeggero, sceso dall’utilitaria, si è diretto verso l’Alfa Romeo e, dopo avere armeggiato qualche secondo sullo sportello, è salito a bordo. A quel punto la pattuglia ha deciso di intervenire e ha bloccato il ladro dentro l’auto, mentre stava tentando di mettere in moto con delle chiavi adulterine. Il giovane aveva con sé anche una centralina e una chiave inglese che
sono state sequestrate. La donna alla guida della Panda, si è data alla fuga, ma è stata raggiunta nella propria abitazione.
Dagli accertamenti svolti sulla coppia, i carabinieri hanno scoperto che lui era stato scarcerato i primi giorni di settembre e gli erano stati concessi gli arresti domiciliari in una comunità terapeutica. Tuttavia, l’uomo non si sarebbe presentato in struttura. Per questo, il giudice aveva revocato la concessione dei domiciliari e disposto che fosse condotto di nuovo in carcere. Adesso l’uomo è finito nella casa circondariale di piazza Lanza a Catania. Sua moglie, invece, che guidava l’auto e faceva da palo, è stata denunciata a piede libero per tentato furto in concorso e anche per resistenza, per avere tentato la fuga
nonostante l’alt dei carabinieri.ruba