Mai come questanno il concorso per la più bella dItalia ha parlato siculo, di più: catanese; infatti entrambe le finaliste sono della provincia etnea. Nonostante gli impegni, che la costringono a far colazione in taxi e a pranzare sui treni, abbiamo raggiunto (purtroppo solo) telefonicamente la vincitrice Miriam Leone per due chiacchiere tra colleghi Ascolta l'intervista a Miss Italia su Radio Zammù
Miss, mia cara miss
Cara Miriam, la tua vittoria non è certo passata inosservata tra i tuoi colleghi universitari, tanto che nei forum studenteschi numerosi sono i commenti: c’è chi afferma di aver sostenuto insieme a te un esame, chi è rimasto colpito dalla tua semplicità e disponibilità, da classica ragazza della porta accanto. Possibile che tu non si riesca a trovarti un difetto?
Sapere queste cose mi fa molto piacere, perché sono fuori dal mondo in questo momento, per il resto rispondere a questa domanda è molto difficile. Magari ciò che hanno detto gli altri corrisponde sicuramente ad una parte di verità di quello che sono, perché è quello che arriva, che dà idea di chi sei. Comunque è vero che sono una persona molto semplice, molto divertita e un po’ divertente. Cerco di non prendermi troppo sul serio, e la maggior parte delle volte ci riesco.
Anche per questo non prendersi sul serio non eri intenzionata a partecipare a questo concorso, qualcuno dice che spesso ripetevi la frase “Figurati se vinco io”.
Sì infatti, fino alla sera della finale, mentre eravamo lì e via via passavamo da venti a dieci, da dieci a cinque a tre e poi due, io ero sempre incredula, non credevo a ciò che mi stava succedendo, che stesse succedendo veramente a me, e ridevo, ridevo divertita perché la situazione sembrava quasi surreale.
E adesso, dopo questa vittoria, che ne sarà dei tuoi studi? Tornerai ai Benedettini?
Per adesso è tutto da vedere. In questo momento non ho nemmeno il tempo di aprire la mia casella di posta elettronica. È chiaro che non abbandonerò gli studi, ma non potrò completarli né domani né dopodomani, perché gli impegni adesso non lo permettono.
Uno di questi impegni è sicuramente la borsa di studio che ti porterà a New York o Los Angeles, questo sarai tu ha deciderlo, per un corso agli Actors’ Studios. Forse questa vittoria è ancora più importante del titolo di Miss Italia. Tu come l’hai vissuta?
L’emozione era tantissima, anche perché ero stata eliminata e poi ripescata, e quando mi hanno messo la fascia di Miss Cinema ero felicissima. Mi dicevo “Fantastico, stupendo, vado a Los Angeles”. Poi è arrivato il titolo di Miss Italia, che ovviamente ha la sua magia, perché si resta Miss per tutta la vita. Anzi ringrazio la signora Mirigliani per avermi dato la possibilità di usufruire comunque della borsa di studio. Più di così non posso chiedere.
Adesso quali sono i tuoi obiettivi futuri?
Io vivo sempre alla giornata, e a maggior ragione adesso che non ho una dimora fissa, cercherò di prendere il meglio in larghezza, in profondità, nel quotidiano e nell’oggi.
Tanti impegni… Ma quando torni in Sicilia a fare festa con i tuoi amici e la tua famiglia?
Domenica sarò ad Acireale, ci sarà una grande festa, e prego tutti di accorrere numerosi perché sarà l’unica possibilità di vedervi. Anche i miei genitori potranno vedermi, certo dovranno farsene una ragione se mi vedranno poco nei prossimi mesi.