Di fronte alla continua strafottenza delle istituzioni che mette a repentaglio la salute pubblica non resta che la piazza. La denuncia di peppe maiomone, presidente delladasc
Milazzo, verso manifestazioni eclatanti degli abitanti per fermare linquinamento?
DI FRONTE ALLA CONTINUA STRAFOTTENZA DELLE ISTITUZIONI CHE METTE A REPENTAGLIO LA SALUTE PUBBLICA NON RESTA CHE LA PIAZZA. LA DENUNCIA DI PEPPE MAIOMONE, PRESIDENTE DELLADASC
È ancora emergenza odori molesti a Milazzo. Ieri sera la città è stata invasa da un persistente odore di gas che ha procurato fastidi alla popolazione residente.
Siamo costretti a respirare agenti inquinanti e stanchi del silenzio di alcune istituzioni – dichiara il Presidente dellAssociazione per la difesa dellambiente e della salute dei cittadini (Adasc), Peppe Maimone (nella foto a sinistra) -. La salute è prioritaria! Non è più accettabile che i cittadini si debbano rinchiudere allinterno delle proprie abitazioni. Se le industrie hanno problemi tecnici devono essere chiuse, visto che non hanno nessuna volontà di investire per adeguare i mostri ecologici che insistono sul territorio. La popolazione è spaventata, è stufa di subire questi continui attentanti alla salute pubblica.
A Milazzo e dintorni la gente è stanca. Non ne può più di vivere in mezzo ai veleni. Di respirare aria malsana. Di ammalarsi. E di morire. Il tutto perché le istituzioni statali, regionali, provinciali e comunali se ne fottono. Non si può vivere in un ambiente dove inquinamento e corruzione morale si danno la mano.
Decine di telefonate di cittadini preoccupati – leggiamo nel comunicato dellAdasc – sono giunte alle forze dellordine, ai vigili del fuoco. Qualche cittadino, accusando problemi sanitari, (respirazione, nausea, capogiri) ha contattato il pronto soccorso di Milazzo e la Guardia Medica LAssociazione ha tempestivamente informato tutte le autorità nazionali, regionali, provinciali e locali e presenterà un esposto denuncia allAutorità Giudiziaria.
Informeremo anche la Commissione Europea – aggiunge Peppe Maimone – che i cittadini di Milazzo e del Comprensorio sono costretti a vivere in un clima di paura, che si devono rinchiudere nelle loro abitazioni, che non è garantito il diritto alla salute ed a vivere in un ambiente salubre. A Milazzo e nella Valle del Mela è quasi inesistente un sistema di monitoraggio efficiente, le Associazioni invieranno nelle prossime ore una nota al Presidente della Regione On. Rosario Crocetta e allassessore Regionale al Territorio e Ambiente, Mariella Lo Bello, per chiedere di potenziare il monitoraggio della qualità dellaria con listallazione di centraline, lemanazione di un apposito decreto in merito agli odori molesti e di creare un centro operativo dellArpa Sicilia a Milazzo.
Lo stesso problema che attanaglia Milazzo è presente nelle altre aree a rischio di crisi ambientale siciliane – leggiamo sempre nella nota dellAdasc -. Le Associazioni di Milazzo, Priolo e Gela stanno lavorando per intraprendere azioni congiunte.
Se il problema dovesse persistere si annunciano manifestazioni eclatanti con la collaborazione della società civile per dire basta a questo dannoso problema.