I carabinieri, di servizio lungo la strada Asi, sono stati attratti da un bagliore, si sono nascosti e hanno atteso qualche secondo per cogliere in flagranza di reato Giovanni Forestieri. Che adesso dovrà comparire davanti al giudice
Milazzo, 28enne arrestato mentre appiccava il fuoco «Non ha dato spiegazioni sulle ragioni del suo gesto»
Un presunto piromane di 28 anni è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Milazzo. A sorprenderlo sono stati i militari che hanno intensificato i controlli. «Alla luce dei numerosi incendi che hanno distrutto vaste aree di macchia mediterranea dei monti peloritani – spiegano i carabinieri – è stato incrementato il pattugliamento notturno delle aree periferiche del territorio, anche montane, proprio per prevenire ulteriori incendi e assicurare alla giustizia i colpevoli». E durante uno di questi servizi, i militari di Monforte San Giorgio hanno arrestato in flagranza il 28enne Giovanni Forestieri, nessun precedente specifico, ma noto alle forze dell’ordine.
L’equipaggio di una gazzella si trovava lungo la strada Asi, nel tratto corrispondente alla frazione Marina dell’omonimo comune. In una strada poco illuminata, l’attenzione dei carabinieri è stata richiamata da un forte bagliore, distante circa duecento metri da dove si trovavano. Intuendo di cosa si potesse trattare si sono avvicinati, senza tuttavia farsi notare. Hanno allertato i vigili del fuoco e si sono appostati dietro un cespuglio e hanno visto Forestieri allontanarsi a passo spedito.
L’uomo è stato subito bloccato e trovato in possesso di due accendini perfettamente funzionanti, che sono stati sequestrati. «Non ha fatto la minima resistenza – spiega il tenente della compagnia di Milazzo, Valentino Adinolfi – non ha cercato di difendersi, né ha detto qualcosa in sua discolpa. Non è stato per nulla collaborativo al momento dell’arresto».
Adesso si trova nelle camere di sicurezza della compagnia di Milazzo in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, fissata per domani. «Speriamo spieghi le sue ragioni davanti al giudice – conclude Adinolfi – noi proseguiremo con i controlli per evitare gli incendi». Il rogo che avrebbe appiccato il 28enne arrestato, stava per raggiungere una piccola area boschiva. Se non fossero intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco, avrebbe potuto creare danni ingenti anche alla vicina linea ferroviaria.