Quasi tre giorni senz’acqua. È la durissima esperienza visuta da 18 persone soccorse ieri sera nel Mediterraneo, dalla nave Geo Barents di Medici senza frontiere. A lanciare l’allarme è stato Alarm Phone e in seguito il piccolo natante è stato individuato dal velivolo di ricognizione Seabird. Le persone a bordo, tra cui due ragazzini, sono state trovate disidratate. Intanto proseguono gli sbarchi a Lampedusa. Nella notte scorsa in 44 hanno messo piede sull’isola, in seguito a due diversi interventi di soccorso: il primo, operato dalla guardia di finanza, ha messo in sicurezza 34 persone di varia nazionalità, tra cui otto donne e tre minorenni; nel secondo caso, invece, il soccorso effettuato dai carabinieri ha riguardato un barchino di sei metri con a bordo diece persone di nazionalità tunisina, tra cui una donna incinta. Al momento nell’hotspot dell’isola ci sono circa 952 ospiti, a fronte di una capienza di 350 posti.
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