Migranti, per tre giorni alla deriva senza poter bere Salvati in 18 da Msf. Ci sono anche due ragazzini

Quasi tre giorni senz’acqua. È la durissima esperienza visuta da 18 persone soccorse ieri sera nel Mediterraneo, dalla nave Geo Barents di Medici senza frontiere. A lanciare l’allarme è stato Alarm Phone e in seguito il piccolo natante è stato individuato dal velivolo di ricognizione Seabird. Le persone a bordo, tra cui due ragazzini, sono state trovate disidratate. Intanto proseguono gli sbarchi a Lampedusa. Nella notte scorsa in 44 hanno messo piede sull’isola, in seguito a due diversi interventi di soccorso: il primo, operato dalla guardia di finanza, ha messo in sicurezza 34 persone di varia nazionalità, tra cui otto donne e tre minorenni; nel secondo caso, invece, il soccorso effettuato dai carabinieri ha riguardato un barchino di sei metri con a bordo diece persone di nazionalità tunisina, tra cui una donna incinta. Al momento nell’hotspot dell’isola ci sono circa 952 ospiti, a fronte di una capienza di 350 posti.


Dalla stessa categoria

I più letti

Giustizia per Emanuele Scieri

Sono stati condannati i due ex caporali Alessandro Panella e Luigi Zabara. Finisce così il processo di primo grado con rito ordinario per l’omicidio volontario aggravato del parà siracusano Emanuele Scieri, avvenuto all’interno della caserma Gamerra di Pisa nell’agosto del 1999. Per loro il procuratore Alessandro Crini aveva chiesto rispettivamente una condanna a 24 anni e 21 anni, […]

Catania archeologica, l`occasione mancata

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo