La mattina del 26 ottobre sette uomini si sono dati alla fuga a bordo di un barcone blu di 18 metri, dopo aver fatto trasbordare nel Canale di Sicilia 226 migranti sul mercantile danese Eleonora Maersk, che li ha poi condotti al porto di Catania. I fuggiaschi, che avevano simulato un’avaria per poi far rotta verso le coste nordafricane, sono Morsi Mohammed Morsi Ibrahim, 29 anni, Ali Hassan Mohammed, 18 anni, Mohammed Shaaban Nassar Reda, 26 anni, Ibrahim Mahmud Hassan, 19 anni, Ahmed Mahmud Mohammed, 36 anni, Mohammed Hassan Ahmed, 21 anni e Farid Arafa Mohammed, 23 anni. Intercettati in alto mare dalla nave Euro della Marina militare, sono stati arrestati con la collaborazione degli agenti della Squadra mobile di Catania.
I sette sono gravemente indiziati del reato di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dellimmigrazione clandestina. Le indagini sono state coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania e condotte in collaborazione con la Marina militare, che ha disposto lintervento della nave Euro per intercettare il peschereccio fuggitivo e per svolgere unazione di law enforcement in aderenza al Diritto internazionale marittimo. Linseguimento si è concluso nel pomeriggio di domenica, mentre la nave è arrivata al porto etneo solo questa mattina.
Lattività di indagine , condotta dalla Squadra mobile, era già iniziata a bordo del mercantile Eleonora Maersk ed è proseguita nel palazzetto di piazza Spedini, dove sono stati sentiti i migranti, che hanno fornito importanti indizi nei confronti dei sette componenti dellequipaggio del barcone. I fermati sono stati associati presso la casa circondariale di Catania Piazza Lanza.
Sono stati individuati dalla polizia i tre ultras del Paternò Calcio che, lo scorso 1…
Era nell’aria da giorni ma ora arriva la conferma. Il vescovo della diocesi di Piazza…
Girava con una pistola nel borsello. Per poi tentare di disfarsene alla vista del posto…
Nessun concorso esterno alla mafia. Solo uno scambio politico-mafioso per le elezioni del 2008. In…
«Non è emersa in capo agli indagati una condotta colposa casualmente riconducibile all'evento incendiario». Con…
Natale, shopping e controlli. Questa volta è toccato alla guardia di finanza di Trapani effettuare il sequestro,…