Fim, fiom, uilm e i coordinamenti delle rsu stm e micron, hanno deciso di proclamare per domani in occasione del prossimo incontro con la micron presso il ministero dello sviluppo economico, 8 ore di sciopero. L'astensione e' stata decisa per protestare "contro i licenziamenti, contro la fuga della micron, per un vero piano industriale che miri al reale mantenimento della presenza in italia".
Micron, da domani i dipendenti in sciopero
Fim, Fiom, Uilm e i coordinamenti delle Rsu StM e Micron, hanno deciso di proclamare per domani in occasione del prossimo incontro con la Micron presso il ministero dello Sviluppo economico, 8 ore di sciopero. L’astensione e’ stata decisa per protestare “contro i licenziamenti, contro la fuga della Micron, per un vero piano industriale che miri al reale mantenimento della presenza in Italia”.
In occasione dello sciopero saranno organizzate due iniziative nazionali in contemporanea: una a Catania, dove domani ci sara’ la visita del presidente della Repubblica Napolitano, al quale i lavoratori della Micron consegneranno una lettera che chiede “un reale intervento sull’azienda”; l’altra a Roma, dove le lavoratrici e i lavoratori della Micron di Agrate, Vimercate e Arzano manifesteranno in presidio davanti al Mise.
Altre otto ore di sciopero sono state proclamate per il 7 marzo, in occasione del tavolo sulla microelettronica che si svolgera’ presso il Mise a Roma, per chiedere al nuovo Governo “una vera politica industriale per il settore, contro i licenziamenti, contro la privatizzazione della Stm per fare cassa, per una nuova stagione di investimenti in ricerca e sviluppo che faccia tornare la microelettronica italiana leader nel mondo”.