Metti una sera tra Sugarfree e Tinturia

Sono le 21:00 e mi avvio verso la cittadella universitaria dove si esibiranno i Tinturia, Gli Sugarfree e Mario Venuti. Entrando dall’ingresso principale in Via Santa Sofia, non sembra esserci molta gente, ma basta fare appena alcune decine di metri che il serpentone di auto appare minaccioso all’orizzonte. Catania accorre in massa all’incontro tra musica e università.
Dopo aver finalmente parcheggiato, scendo dalla macchina, e mi avvio verso il piazzale dove si svolgerà MusicAteneo2005, un aroma di carne arrostita e bibite alla spina mi si apre d’innanzi e un muro umano si erge davanti a me, “cavolo è già iniziato”, le mie preoccupazioni finiscono presto, perchè mi accorgo che a cantare c’era l’ottimo, Mario Venuti, menomale non mi sono perso niente…
Arrivo alle transenne e mi qualifico:”Salve sono Claudio Gentile di Step one…”, come al solito il tipo mi risponde: “Step one? e cosa è?”, beh non siamo famosissimi, comunque appena fatte le presentazioni del caso il “tipo” mi lascia entrare, riesco a parlare con un’organizzatrice ed avere il pass della stampa.

E qui comincia la mia serata tra Sugarfree e Tinturia (Mario Venuti è subito scappato via… d’altronde doveva registrare il disco…) Mi intrattengo a parlare con le due formazioni siciliane, che oltre ad essere bravi musicisti sono ottimi compagni di serata, nel “backstage” incontro un mio vecchio compagno di classe, Matteo Amantia, “nientepopodimenochè” leader e cantante degli sugarfree, con il quale non ci si vedeva da parecchio tempo.
Matteo mi racconta un pò del cambiamento che è avvenuto nella sua vita, uno stravolgimento totale da fonico a cantante degli sugarfree. Passato letteralmente dalle esibizione nei pub alle serate di rilevanza nazionale. Mantenendo i piedi ben piantati a terra Per evitare brusche cadute da piedistalli troppo alti. Ben presto gli sugarfree suoneranno a Milano per il Cornetto free music festival e in giro per l’italia al festival bar.

Appena sistemato il palco i Tinturia ne prendono possesso e Lello, da animale da placoscenico quale è, da il meglio di se per intrattenere il suo pubblico con canzoni vecchie e nuove con tematiche delle più disparate rigorosamente in stile Tinturia, made in Sicilia o come ama dire lui: “Made in Sicania”.
La Band Agrigentina prende in mano le redini di un pubblico caloroso ed esultante che canta tutte le canzoni a squarciagola e risponde alle battute del cantante con fervore e gioia.
Finita la performance dei Tinturia, ecco subito sul palco gli Sugarfree, tornati finalmente a suonare nella loro città natale, dopo il successo ottenuto in tutta italia. Matteo esordisce dicendo:”Ho una cosa da dire…”; e tutti in trepidante attesa aspettavano;”una cosa che dalle altre parti non posso dire”; la suspance cresce nel pubblico che ormai pende dalle sue labbra, e lui sbotta in un:”MINCHIA!”.
Mah?! non so perchè aspettasse di essere a Catania per dirlo… comunque ne prendiamo atto!
Il quintetto catanese dà il meglio di se, nei pezzi del neonato album “cleptomanie”. Esordiscono con Cromosoma, il nuovo singolo e lasciano per il finale l’arcinota Cleptomania, seguita dalla ghost track dell’album. Personalemte ho apprezzato molto la canzone scritta da Giuseppe Lo Iacono, batterista del gruppo:”Tic tac” un suadente funky impreziosito dalla graffiante e grintosa voce di Matteo.

Finito il concerto passo a salutare tutti e a complimentarmi per il piacevole spettacolo a cui ci hanno fatto assistere. Tra i tanti saluti mi soffermo con Matteo che mi confessa: “Sono stanco, ma non vedo l’ora di ricominciare!” un vero stacanovista del rock.
Tirando le somme sicuramente è stata una serata divertente, dove buona musica è stata accompagnata ad ottima compagnia. E sono già pronto per rientrare e buttare giù questo pezzo.

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Claudio Gentile

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