Si chiama Apollo Spazio Arte 2016 e interessa via San Filippo Bianchi, nel tratto compreso tra la vie Cesare Battisti e Ghibellina. Spazio a mostre, danza, appuntamenti per bambini. «Un salotto sempre aperto e pronto ad offrire accoglienza a chiunque voglia provare un’atmosfera calda e ospitale». Guarda le foto
Messina, strada del centro cambia volto per Natale Street art e musica grazie al mix Comune-privati
Trasformare una strada in un luogo di arte e cultura per tutto il periodo delle festività natalizie. Inaugurato domenica, fino all’8 gennaio lo spazio di via San Filippo Bianchi, compreso tra la vie Cesare Battisti e Ghibellina, sarà un centro temporaneo di arte e cultura. Niente a che vedere con le isole pedonali pensate per lo shopping natalizio. I suoi ideatori hanno voluto che questa porzione di strada ospitasse percorsi culturali diversificati: dalla pittura alla scultura, dalla lettura al cinema, passando per appuntamenti appositamente pensati per i bambini, musica e danza.
Questa l’idea di Apollo Spazio Arte 2016, l’iniziativa promossa dall’assessore alla Cultura Daniela Ursino e dalla Multisala Apollo diretta da Loredana Polizzi, ideata e curata dall’art director, Saverio Pugliatti. «È un salotto sempre aperto e pronto ad offrire accoglienza e stimolante ospitalità a chiunque voglia provare un’atmosfera calda, ospitale e ricca di sorprendenti emozioni con numerose iniziative», spiegano gli ideatori. E in quest’ottica è stato studiato dall’architetto Antonio Virgilio l’arredo che è costituito da panchine di dimensioni varie di colore rosso e da due totem su cui artisticamente imprimere i nomi degli organizzatori e degli sponsor. Il manto stradale è stato già dipinto da giovani street artist con vernici colorate idrosolubili. «Il nuovo look – specifica Pugliatti – lo hanno disegnato colori e pennelli che hanno mascherato il già esistente dando vita a una interessantissima e attualissima contaminazione artistica».
Molti gli imprenditori della città che hanno voluto sostenere il ricco e variegato programma. L’inaugurazione ha visto protagoniste la danza e l’arte, con la mostra a Palazzo Cuzzocrea allestita da Armando Arcovito. Dalla collaborazione con il conservatorio Corelli è invece nata l’idea di un omaggio alle colonne sonore di film che appartengono a tutte le generazioni.