Intorno alle 2 di notte due persone, a bordo di uno scooter, si sono avvicinate all'ingresso dello stabilimento e hanno esploso diversi colpi di pistola. Ad avere la peggio è stata la donna che, secondo i carabinieri, non era l'obiettivo di chi ha sparato. Una testimone: «All'inizio ci sono sembrati fuochi d'artificio»
Messina: spari fuori dal lido M’ama, ferita una 34enne «C’era sangue ovunque, ci siamo spostati in spiaggia»
Spari nella notte fuori dal lido M’ama, uno dei più noti sulla riviera Nord di Messina. A essere colpita è stata una ragazza di 34 anni, G.C., di Briga Marina, che adesso è ricoverata all’ospedale Papardo. È successo intorno alle 2, a sparare sono state due persone a bordo di uno scooter. Cinque colpi di pistola, tre dei quali hanno raggiunto la donna che si trovava all’esterno dello stabilimento.
Come ricostruito dai carabinieri della compagnia Centro al comando del tenente Mario Boccucci, la ragazza sarebbe stata colpita da uno dei proiettili esplosi da una persona in sella a un ciclomotore. A guidare lo scooter un complice che si è avvicinato alla pista ciclabile che percorre il tratto di strada antistante il lido. Gli investigatori escludono che l’obiettivo di chi ha sparato fosse la ragazza, ma non è ancora chiaro se i colpi sono stati esplosi a casaccio o se, fuori dal lido, ci fosse un obiettivo. La donna per le ferite riportate alla gamba e al fianco destro è stata operata al Papardo ma non è in pericolo di vita.
L’ipotesi al momento più plausibile, secondo le ricostruzioni degli investigatori, è che la persona che ha sparato non era stata fatta entrare nel locale da uno dei buttafuori e si sarebbe così vendicato indirizzando dei colpi di pistola verso l’ingresso. Ma i carabinieri non escludono ancora altre piste.
Ad assistere alla scena sono stati i tanti clienti che si trovavano in quel momento all’interno del lido. «Abbiamo pensato si trattasse di fuochi d’artificio», racconta Alessandra, una 26enne che stava partecipando alla serata nel locale. «C’era tantissima gente, poi qualcuno ha gridato che si trattava di colpi di pistola – prosegue – qualcuno ha detto “chiamate un medico”. I proprietari del locale hanno subito staccato la musica e abbiamo capito che era successo qualcosa di grave».
Mentre i clienti si guardavano intorno, la 34enne era già accasciata a terra. «È stata aiutata da un ragazzo che fa il soccorritore – conclude – ci siamo tutti spostati sulla spiaggia, lontani dal posto della sparatoria, perché c’era sangue ovunque». Nel frattempo era stata chiamata l’ambulanza che è arrivata e ha portato via la 34enne. Sono arrivati poco dopo anche i carabinieri, con il supporto dei militari del Ris.