Il colpo era andato a compimento per Domenico Stelo e Salvatore Saraceno. I due, però, sono stati traditi dal sistema satellitare installato nella vettura che avevano rubato a Villafranca. Per entrambi si sono aperte le porte del carcere di Gazzi
Messina, si fingono carabinieri e assaltano un compro-oro Arrestati ad Acireale grazie al gps presente nell’auto rubata
Travestiti da carabinieri hanno rapinato un compro-oro a Messina. Il colpo è stato commesso ieri in via Consolare Pompera, strada del Villaggio Sant’Agata. Autori due persone vestite con le uniformi dell’Arma. Dopo la rapina sono scappate a bordo di una vettura di colore grigio.
Al titolare dell’esercizio commerciale, i rapinatori, che indossavano la mascherina, hanno detto di dovere effettuare un controllo. Appena all’interno, però, hanno colpito il negoziante immobilzzandolo con nastro isolante e manette. I due si sono impossessati di duemila euro in contanti e degli oggetti personali della vittima; poi sono andati via.
I rapinatori, però, sono stati fermati all’altezza di Acireale dai poliziotti del locale commissariato, informati nel frattempo dai colleghi di Messina: la vettura usata dai due era stata rubata a Villafranca ma era dotata di dispositivo di localizzazione satellitare. Sono finiti così in manette il 44enne Domenico Stelo e il 42enne Salvatore Saraceno. Entrambi originari di Augusta, sono stati portati nel carcere Gazzi di Messina a disposizione dell’autorità giudiziaria.