La polizia municipale è intervenuta nell'immobile di via Alessio Valore. I nove occupanti rimasti se ne sono andati senza opporre resistenza, a differenza di quanto successo nel primo tentativo dello scorso maggio. «Occupiamo come protesta contro il degrado in cui versa», hanno detto prima di allontanarsi
Messina, sgomberata l’ex Casa del portuale Ma nessun passo avanti sulla riqualificazione
Sgomberata questa mattina la Casa del portuale a Messina che era occupata dallo scorso febbraio. Nove le persone che hanno lasciato l’immobile di via Alessio Valore, accanto gli ex Magazzini Generali, senza che si registrassero disordini o tensioni. Il tutto è avvenuto pacificamente, dopo quasi due mesi di trattative con le forze dell’ordine. Lo scorso maggio infatti si era tentato un primo sgombero, ma in quell’occasione gli occupanti si erano asserragliati sui tetti. La polizia municipale oggi ha eseguito il provvedimento di sequestro firmato dall’autorità giudiziaria supportata nelle operazioni anche agenti della polizia, della finanza e da personale dei vigili del fuoco.
La Casa del portuale è stata occupata, in diverse riprese, dal 2014. Il 19 febbraio di quell’anno gli attivisti del Teatro Pinelli Occupato avevano dovuto lasciare la struttura. Come già avvenuto in precedenza per quattro di loro, in sei erano stati identificati e denunciati dalle forze dell’ordine. Il successivo procedimento penale era stato avviato dopo la denuncia da parte del commissario liquidatore della Società Cooperativa Italia, ultima ad avere in concessione l’ex Casa del portuale, di proprietà della regione siciliana. Il 24 febbraio scorso i dieci occupanti sono stati assolti per non aver commesso il fatto. Dovevano rispondere di deturpamento di cose altrui, invasione di edifici, apertura abusiva di luogo pubblico.
Dopo quell’occupazione ne sono seguite altre, ultima in ordine di tempo quella conclusasi stamattina. Proprio lo stato di abbandono dell’immobile regionale è una circostanza che continua a suscitare polemiche. «Occupiamo come forma di protesta contro il degrado in cui è lasciata la casa,» ha spiegato oggi uno degli occupanti della struttura che su un muro ospita anche un’opera del writer Blu. A più riprese la struttura è stata abitata dai giovani del collettivo Pinelli ed altri movimenti antagonisti. Ma, al di là dello sgombero, nessun passo avanti è stato fatto sul fronte del recupero e della riqualificazione dell’immobile.