È emergenza nella città dello Stretto dove da sabato i rubinetti sono a secco. Colpa della frana che ha danneggiato la condotta, principale approvvigionamento per il capoluogo. Confcommercio critica: «Interventi dell'Amam solo 48 ore dopo». Attivati due punti di distribuzione. Forse difficoltà fino a domenica
Messina senz’acqua almeno fino a mercoledì Scuole e negozi chiusi. «Problema sottovalutato»
Messina ancora senza acqua corrente per almeno due giorni. E il sindaco, Renato Accorinti, chiude le scuole di ogni ordine e grado, domani e dopodomani, per evitare rischi di natura igienico-sanitaria. A sollecitare l’intervento è stata l’Amam, l’azienda che gestisce l’acquedotto, a seguito della grossa frana di Calatabiano, nel Catanese, che ha danneggiato la condotta di Fiumefreddo, principale fonte di approvvigionamento idrico della città, lasciando da sabato scorso gran parte della popolazione all’asciutto.
La situazione non tornerà alla normalità prima di mercoledì, o giovedì, ma in realtà le difficoltà potrebbero protrarsi fino a domenica prossima. Questo rende sempre più insostenibili le condizioni di vita dei cittadini. Senza trascurare i danni alle attività commerciali, con i negozi costretti a restare chiusi. Numerose le lamentele giunte oggi nella sede locale della Confcommercio. «I commercianti messinesi – afferma il presidente, Carmelo Picciotto – stanno subendo danni incalcolabili, i rubinetti sono a secco e in molti oggi non hanno potuto lavorare. Probabilmente, il problema del guasto è stato sottovalutato altrimenti non si spiegherebbe l’intervento di oggi da parte dei tecnici dell’Amam a quasi 48 ore dalla frana. Invito gli organi preposti ad accelerare i lavori perché gli esercizi commerciali non possono continuare a rimanere chiusi. Valuteremo con i nostri legali se intraprendere azioni per i danni subiti».
Mentre la Camera di commercio, domani, garantirà l’apertura al pubblico non oltre le 11, si moltiplicano le aree rimaste a secco. La maggior parte delle abitazioni del centro città, dal viale san Martino alla zona Tribunale, è senza acqua da sabato mattina alle 11. Così anche per chi vive nelle zone di via Palermo e del teatro Vittorio Emanuele. Con l’andare delle ore la situazione è diventata critica anche nelle periferie e a farla franca sono solo coloro che hanno dei serbatoi capaci di far fronte all’emergenza. A dispetto dell’ordinanza del sindaco, va aggiunto che già oggi molti studenti hanno disertato le lezioni.
«La situazione è in evoluzione – spiega Leonardo Termini, presidente dell’Amam – stiamo intervenendo sul posto dove il tubo si è dissaldato ma per altri due giorni non ci sarà acqua». Le difficoltà derivano dal luogo in cui si è verificata la frana, difficile da raggiungere con i mezzi meccanici. Non a caso è stato necessario realizzare una strada di collegamento: «Stiamo intervenendo in una zona impervia e lavoriamo su una collina argillosa, per questo motivo la situazione è in evoluzione continua».
Intanto per aiutare i cittadini a fronteggiare l’emergenza idrica sono stati attivati due punti di distribuzione di acqua, riforniti con autobotti, che saranno aperti stasera sino alle 21 e da domani, martedì 27, in orario continuato, dalle ore 7 alle 21, sino alla fine dell’emergenza. I cittadini possono recarsi, muniti di idonei contenitori, all’ex Gasometro nel viale della Libertà o all’autoparco municipale, in via Bonino. Anche il comando dei vigili del fuoco, nel corso di una riunione che si è tenuta in Prefettura per fronteggiare l’emergenza, ha dato la propria disponibilità per l’attivazione di un punto di distribuzione in via Salandra.
Dalla Prefettura, infine, comunicano che negli ospedali e negli istituti di ricovero per anziani si interverrà con autobotti per il rifornimento. A gestire l’operazione saranno il Comune, l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste ed il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. Stessa possibilità di intervento anche per altri uffici pubblici che dovessero segnalare l’esaurimento delle loro riserve. Il Comune invita i cittadini a segnalare casi critici all’indirizzo email autoparco@comune.messina.it. «Le segnalazioni – specifica la prefettura – verranno evase secondo un ordine di priorità stabilito da un regolamento comunale».