Messina, manca ancora il bilancio: rischio dissesto Problemi con stipendi, raccolta rifiuti e vigili urbani

«Stiamo lavorando con la ragioneria per trovare una soluzione alle criticità evidenziate nell’analisi del bilancio previsionale». A spianare il campo da ogni possibile equivoco è il presidente del collegio dei revisori dei conti del Comune di Messina Dario Zaccone. Una spiegazione che dissipa le ombre che in questi giorni hanno creato non poche tensioni a palazzo Zanca. Situazione resa ancora più critica dal fatto che il Comune a oggi è sprovvisto di bilancio e questo si ripercuote sull’andamento dell’intera macchina amministrativa in esercizio provvisorio da gennaio

Le continue emergenze a cui si è dovuto far fronte proprio in questo periodo hanno portato a sforare anche l’esercizio provvisorio e adesso a rischio ci sono i servizi essenziali: dallo stipendio dei dipendenti comunali al pagamento dei fornitori. I primi a risentire per la mancata approvazione del bilancio a inizio anno erano stati gli alunni delle scuole di Messina, rimasti senza servizio di mensa scolastica. Dopo grossi sforzi l’amministrazione era riuscita a farla ripartire sperando che nel frattempo il bilancio sarebbe approdato in aula. Ma così non è stato e a giorni saranno nuovamente sospese. 

Ieri sindacati e lavoratori hanno protestato contro le inefficienze dell’amministrazione comunale, rivendicando soluzioni e risposte per i lavoratori e l’intera città. Perché le mense riguardano le famiglie che con questo servizio riuscivano a garantire almeno un pasto sicuro ai proprio figli. «In tre anni di amministrazione il servizio è stato sospeso sei volte e adesso ci dicono che non coprirà gli ultimi mesi dell’anno scolastico», commentno. In ballo ci sono anche gli ottanta lavoratori del servizio.

Anche a Messinambiente la situazione non è rosea. I dipendenti della partecipata che si occupa della raccolta dei rifiuti per oggi avevano proclamato uno sciopero. Alla fine hanno preferito non perdere una giornata di paga e mantenere attivi i servizi tanto importanti per la città. Il ruolo di mediazione fatto dal commissario liquidatore Giovanni Calabrò, tra dipendenti e amministrazione, ha evitato che oggi ci fosse uno stop della raccolta. A far cambiare ai dipendenti idea è stata anche la conferma arrivata dallo stesso Calabrò «che gli stipendi saranno celermente corrisposti all’immediato accredito delle somme e ciò presumibilmente nel corso di questa settimana». 

Problemi si sono registrati anche sul fronte della polizia municipale che rischia di restare senza veicoli a disposizione. Non è infatti stata approvata la spesa di 76mila euro per prorogare il noleggio di 25 auto utilizzate finora dai vigili urbani. Una scappatoia potrebbe essere trovata con lo stanziamento lampo di 12mila euro. Ma il problema slitterebbe solo di un mese per poi ripresentarsi.

E la lista delle questioni irrisolte creata dalla mancata approvazione del previsionale è ancora più lunga. Il neo assessore Luca Eller Vainicher si è ritrovato catapultato in una situazione già drammatica e che ben conosceva come ha provato a spiegare anche ieri. «In questo momento le casse del Comune sono vuote – afferma – ma non si tratta di un problema di insolvenza, ma di liquidità. L’unico modo per uscire dall’incubo del dissesto è approvare nel più breve tempo possibile il previsionale 2015-2017». Ma nemmeno oggi si riuscirà a traghettare in porto il documento finanziario. 

Corte dei conti, ragioneria e assessorato stanno lavorando senza sosta per riuscire a sanare gli squilibri contabili che fino a oggi hanno impedito di chiudere i previsionale. «Il rischio dissesto è al 50 per cento – prosegue Eller –. Il Comune può ancora farcela». E per farcela occorre approvare il bilancio. In questo modo saranno sbloccati circa 70 milioni di euro. Si tratta dei trasferimenti statali che sono rimasti fermi al ministero dell’Interno proprio a causa dell’inadempienza del Comune di Messina. E che rappresentano una boccata di ossigeno per le casse comunali.

Simona Arena

Recent Posts

Catania, 75enne rifiuta un Tso e si barrica in casa minacciando di far esplodere le bombole

Avrebbe rifiutato un Trattamento sanitario obbligatorio (Tso) e minacciato di far esplodere delle bombole. È…

17 minuti ago

Cade dal balcone per un incidente domestico: morto un 68enne nell’Agrigentino

Pare che stesse facendo dei lavori nella sua abitazione, poi l'incidente che l'ha fatto cadere…

44 minuti ago

Una Sicilia di Bontà, degustazione dei prodotti tipici siciliani nei punti vendita Il Centesimo

Il mese di novembre porta con sé un'iniziativa speciale, che celebra la bontà e la…

2 ore ago

Il deputato regionale Carlo Auteri si è dimesso dalla commissione Cultura dell’Ars

Il deputato regionale Carlo Auteri si è dimesso dalla commissione Cultura dell'Assemblea regionale siciliana (Ars).…

3 ore ago

Palermo, spaccio a conduzione familiare allo Zen. In manette padre, madre e figlia

I carabinieri della stazione di San Filippo Neri, hanno arrestato tre persone, padre, madre e…

4 ore ago

Catania, scoperta una casa per appuntamenti vicino alla stazione: denunciata una 58enne

Avrebbe gestito una casa per appuntamenti nella zona della stazione. A Catania una 58enne di…

4 ore ago