Le squadre del nucleo Nbcr, (nucleare, biologico, chimico e radiologico) sono intervenute nella nave Sansovino per accertare cosa ha portato alla morte dei tre operai. La causa sarebbero delle esalazioni di acido solfidrico. Guarda le foto
Messina, le foto dell’intervento dei vigili del fuoco Con le maschere di gas nella cisterna della morte
Sono state le squadre dei vigili del fuoco del nucleo Nbcr, (nucleare, biologico, chimico e radiologico) ad accertare quanto è accaduto ieri pomeriggio sulla nave ex Siremar Sansovino al porto di Messina. Sono intervenuti con le maschere antigas, quelle che, secondo le prime ricostruzioni, non avrebbero indossato gli operai al momento della manutenzione delle sentine, la parte più bassa della nave dove confluiscono gli scoli. Inutili i soccorsi per tre uomini: Gaetano D’Ambra, di Lipari, secondo ufficiale di coperta; il messinese Christian Micalizzi, primo ufficiale; Santo Parisi, originario di Terrasini. Sarebbero morti a causa delle esalazioni di acido solfidrico. Mentre il 36enne palermitano Ferdinando Puccio lotta tra la vita e la morte.