Messina, incendiata ambulanza veterinaria Onlus: «Costata 10mila euro, l’unica in città»

Non c’è alcun dubbio sulla natura dolosa dell’incendio che ieri sera a Messina, tra le 9.30 e le 9.45, ha distrutto l’ambulanza canina della città. Il mezzo di proprietà dell’associazione no profit Soccorriamoli, guidata da Maurizio Torre, è stato incendiato all’interno del parcheggio privato di un supermercato tra via Palmara e via Sardegna. 

«Il negozio ha chiuso alle 21 – spiega Torre a MeridioNews – abbiamo sentito le sirene dei pompieri intorno alle 9.30. Abbiamo subito capito che stava succedendo qualcosa, anche perché abitiamo nei pressi del supermercato. Siamo saliti in terrazzo e da lì abbiamo visto un’alta colonna di fumo che si alzava proprio dal parcheggio». 

A complicare l’intervento, l’impossibilità per i vigili del fuoco di accedere al parcheggio, chiuso con un cancello scorrevole e un grosso catenaccio. Inutile il tentativo di tagliare con il flex il lucchetto. Alla fine si è deciso di utilizzare delle scale per accedere all’interno, ma l’incendio aveva già distrutto l’ambulanza e raggiunto una Fiat Marea parcheggiata nelle vicinanze. «Siamo andati subito a presentare denuncia dai carabinieri – sottolinea Torre -. Si tratta dell’unica ambulanza veterinaria con autorizzazione sanitaria. Abbiamo speso più di 10.000 euro per acquistarla». Il mezzo era stato acquistato lo scorso dicembre, dopo una lunga campagna di raccolta fondi portata avanti dall’associazione no profit con l’obiettivo di dotare la città di un mezzo di soccorso per animali.

A dare la notizia del rogo era stata la stessa onlus con un messaggio sulla propria pagina Facebook. «Stanotte hanno incendiato la nostra ambulanza veterinaria, l’ambulanza di Soccorriamoli, acquistata con anni di sacrifici grazie all’aiuto, al contributo e al supporto dei messinesi sensibili alla sofferenza dei tantissimi cani e gatti di strada meno fortunati». Poco dopo sono arrivate le reazioni dei cittadini. «Vergognatevi ancora un volta avete dimostrato cosa realmente siete… vigliacchi», scrive Marina. Mentre Mirella propone una nuova raccolta fondi per ripristinare il servizio. «Nord, Sud, Centro facciamo una donazione anche da 10 euro. Per la cattiveria di certi individui ci rimettono i piccoli che ben sappiamo al Sud ne hanno proprio bisogno». 

Simona Arena

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