È aperto dal 21 marzo 2013. Da allora, il centro clinico unico nel suo genere in Sicilia si occupa di atrofie, distrofie muscolari e sclerosi. «Il grande merito di questa struttura è quello di riportare il paziente al centro di tutto», commenta Giuseppe Vita, direttore del reparto di Neurologia del policlinico messinese
Messina, i due anni di attività di Nemo Sud Tasso di occupazione dei letti del 99 per cento
Due anni di attività e un tasso di occupazione dei posti letto del 99 per cento. È il centro clinico Nemo Sud, l’unico nel suo genere nel Meridione, che si occupa di atrofia muscolare spinale, sclerosi laterale amiotrofica (Sla) e distrofie muscolari. Il suo gemello, il centro Nemo di Milano, è stato attivato nel 2007 all’ospedale Niguarda. All’interno della struttura, che ha aperto i battenti il 21 marzo 2013, lo staff fornisce ai suoi pazienti anche un supporto psicologico, fisioterapico e logopedico.
«Molte sono le sfide che abbiamo già affrontato e molte quelle che ci aspettano», afferma, un giorno dopo l’anniversario, Mario Melazzini, presidente della fondazione Aurora onlus che lo gestisce. «Bisogna ammettere che la sanità negli ultimi anni è stata piuttosto medicocentrica. Il grande merito del centro Nemo è quello di riportare il paziente al centro di tutto», afferma Giuseppe Vita, direttore del reparto di Neurologia al policlinico G. Martino di Messina.
Gli auguri al Nemo Sud arrivano anche da Renato Palmeri, che rappresenta l’università di Messina all’interno del consiglio di amministrazione della fondazione Aurora onlus, ente gestore del centro: «È un luogo che risponde alle esigenze dei pazienti. E ciò che fa la differenza è l’amore e la professionalità con cui gli operatori si prendono cura delle persone».