Intere zone della città sono attraversate da strade individuate solo da numeri. Una commissione sta scegliendo i nomi e molte vie della terza circoscrizione sono state ribattezzate. Nel frattempo i cittadini dovranno accertare i civici di residenza, a proprie spese
Messina, fino a 30 euro per il numero civico «Bisogna mettere ordine al nostro territorio»
A partire dai prossimi giorni, a Messina chi vorrà accertare il proprio numero civico dovrà pagare una somma che va dai 20 ai 30 euro. Con 22 consiglieri presenti, 12 sì e dieci astenuti, è passata in consiglio comunale la delibera che prevede la determinazione di un contributo da parte dei cittadini per l’attestazione dei nomi delle strade o del numero civico o l’attribuzione, in caso di totale mancanza, della numerazione civica. Il costo è di 20 euro nel primo caso, 30 nel secondo.
Una cifra a carico dell’utenza, decisa da una norma nazionale che ha creato non poche polemiche anche tra i consiglieri che parlano di un ulteriore balzello ai danni del cittadino. Ma a placare le critiche, o almeno a provarci, è l’assessore Sergio De Cola. «Che la numerazione civica sia apposta a carico dei cittadini è previsto da una normativa nazionale – spiega -. È molto importante avviare questo processo per avere tutti gli indirizzi in ordine. Anche perché sarà più facile chiedere le tasse e raggiungere i cittadini per servizi come allacci o utenze. In questo modo potremo mettere ordine nel nostro territorio».
In questi mesi è stata creata un’apposita commissione al Comune nell’ambito del progetto Mille nomi per mille strade perché si sta cercando di eliminare il sistema alfanumerico che è ancora presente in molte delle strade di Messina. «La commissione individua nomi di personaggi o temi di interesse che vanno a sostituire strade che prima erano del tutto anonime», conclude De Cola. E così ad esempio nella terza circoscrizione la strada 30/A e via 174/A sono state ribattezzate via Madre Teresa di Calcutta, la strada 30/B via padre Giuseppe Marrazzo, quella 30/C via don Tonino Bello. E ancora la strada 174/B diventa via don Pino Puglisi e quella 174/C via don Lorenzo Milani. Infine portano i nomi di Pier Giorgio Frassati e don Zeno Saltini le ex strade 175/A e una che era totalmente priva di denominazione.