L'aggressione è avvenuta sabato pomeriggio in via Tommaso Cannizzaro. Pochi minuti dopo alla polizia arriva una telefonata da parte della figlia della vittima. Ed è stata l'anziana a raccontare agli agenti i minuti di terrore vissuti
Messina, due minorenni picchiano e violentano 90enne Entrati in casa per rapinarla, fermati 17enne e 14enne
Hanno rapinato, violentato e quasi ucciso una 90enne per portarle via un paio di occhiali da vista e una bicicletta. Sono le accuse rivolte a due minori messinesi, un 17enne e un 14enne, arrestati dagli agenti della sezione Volanti. La storia, che ha dell’incredibile, comincia sabato pomeriggio quando, alle 18,05, alla centrale operativa della questura di Messina arriva una richiesta di intervento da parte di una signora.
La donna al telefono racconta che la madre l’aveva chiamata dicendole che era stata aggredita dentro casa. Quando i poliziotti arrivano nel condominio che si trova nei pressi di via Tommaso Cannizzaro, suonano al citofono ma nessuno risponde. Riescono a farsi aprire dai vicini di casa, ma arrivati davanti la porta di casa della 90enne non riescono a entrare. L’ingresso è stato possibile quando sul posto è giunta la figlia.
La scena che si presenta agli occhi dei poliziotti è agghiacciante. Trovano l’anziana donna ancora cosciente, ma riversa sul pavimento con il volto tumefatto e sanguinante. Ha gli abiti strappati, la casa è sottosopra. Ancora sotto shock agli agenti comincia a spiegare cosa è successo. «Quello che abbiamo visto – spiega il capo della squadra Volanti di Messina, Giovanni Puglionisi – è stato sconvolgente, la povera anziana era a terra dolorante e sotto shock, non riuscendo a muoversi. Aveva numerose contusioni e fratture ed è stata portata al Policlinico di Messina in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita. I medici si sono riservati la prognosi. I due, come ci ha detto la vittima, erano due conoscenti e lei li ha fatti entrare in casa senza problemi, anche perché uno dei due è amico del nipote».
I poliziotti si fanno dire dalla donna il nome del nipote. Cercano il suo profilo Facebook e da qui fanno vedere alla donna le foto degli amici. La 90enne individua i responsabili e i poliziotti si mettono sulle tracce dei due. Alle 19,05 l’equipaggio di una Volante li intercetta sul viale principe Umberto. Avevano ancora gli abiti intrisi di sangue. Il 17enne è stato trovato con un coltello a serramanico usato per minacciare l’anziana. Addosso avevano anche gli occhiali e la bicicletta rubati.
«Hanno picchiato e aggredito la donna perché non voleva rivelare loro dove era nascosto il denaro e i preziosi – continua il capo delle Volanti – e, prima di fuggire con un bottino di un paio di occhiali e una bici, l’hanno violentata. Un gesto gratuito, inspiegabile e gravissimo. L’anziana è riuscita a rivelare il nome dei due aggressori e li abbiamo rintracciati sul viale principe Umberto mentre a Messina mentre camminavano tranquillamente».
La vittima adesso si trova ricoverata in prognosi riservata con fratture multiple e contusioni in varie parti del corpo. Dalle visite cliniche effettuate è emersa ai suoi danni anche una violenza sessuale.
I due minori arrestati sono stati condotti presso la caserma Calipari. Qui è subito intervenuta la task force della procura dei minori. I due ragazzi hanno confessato quanto commesso e adesso si trovano al centro di prima accoglienza presso il tribunale per i minorenni. Lo stesso tribunale stamattina ha convalidato i fermi, disponendo la custodia cautelare in carcere. Sono indagati per lesioni gravi, rapina pluriaggravata e violenza sessuale di gruppo.