La Procura ha chiuso le indagini sulla morte della 23enne che il 25 giugno è stata travolta mentre si trovava a bordo della sua Panda in corso Garibaldi. L'incidente sarebbe stato causato dalla gara stradale tra Gaetano Forestieri e il pasticciere Giovanni Guliandolo
Messina, due indagati per la morte di Lorena Mangano Finanziere accusato di omicidio stradale durante corsa
Chiusa l’inchiesta sulla morte di Lorena Mangano, la 23enne di Capo D’Orlando uccisa lo scorso 25 giugno sul corso Garibaldi a Messina. Due gli indagati. Si tratta di Gaetano Forestieri, finanziere di 32 anni accusato di aver travolto con la sua Audi TT la Panda guidata dalla vittima, e Giovanni Gugliandolo, 26 anni pasticciere. Quest’ultimo, secondo l’accusa, a bordo della sua 500 Abarth stava gareggiando sul corso Garibaldi con l’Audi condotta dal militare delle Fiamme Gialle. Alla luce dei nuovi accertamenti compiuti dai vigili urbani della sezione infortunistica, nell’atto di chiusura delle indagini il sostituto procuratore Marco Accolla contesta a Forestieri l’omicidio stradale. In concorso con Gugliangolo gli viene contestato anche il reato di competizione stradale. Solo al pasticciere il pm contesta infine l’omissione di soccorso nei confronti della Mangano e verso gli altri occupanti dell’auto travolta dal finanziere.
Il 25 luglio scorso, mezz’ora dopo lo scoccare della mezzanotte Lorena era a bordo della sua Fiat Panda insieme ad altre quattro persone. Era ferma al semaforo all’incrocio da via Torrente Trapani e via Garibaldi. Al verde ha ingranato la prima e si è immessa in via Garibaldi, ma è stata travolta dall’Audi TT Guidata da Forestieri. Gli accertamenti dei vigili urbani hanno stabilito che il bolide viaggiava a una velocità doppia rispetto a quella consentita e che il guidatore era in stato di ebbrezza alcolica. Immediati i soccorsi per la 23enne e gli altri feriti, ma le condizioni della giovane orlandina era subito apparse gravi. Il 28 luglio Lorena è morta nel reparto di Rianimazione del Policlinico. Come estremo gesto d’amore i suoi genitori hanno acconsentito alla donazione dei suo organi.