A rivolgersi i militari una società di Partinico dopo aver segnalato la richiesta di 35mila euro da parte di Daniele Inserra, attualmente ai domiciliari, per l'approvazione di una variante nel corso delle opere nel nosocomio
Messina, denunciata una tangente sui lavori al Policlinico Ditta si rivolge ai carabinieri. Arrestato direttore dei lavori
Trentacinquemila euro in cambio dell’approvazione di una variante per i lavori di realizzazione di 16 posti di Terapia intensiva al Policlinico G. Martino di Messina. La richiesta di denaro, però, è rimasta inevasa soltanto perché il procuratore della ditta incaricata di realizzare l’opera ha denunciato la richiesta di denaro alla magistratura. Per questo motivo è stato arrestato il direttore dei lavori del progetto Daniele Inserra, accusato di avere avanzato richieste concussive nei confronti della ditta Leil Costruzioni srl di Partinico, in provincia di Palermo.
Dalle indagini è emerso che Inserra, con una condotta «artatamente ostruzionistica» – come sostenuto dagli inquirenti – nei confronti della società appaltatrice, prima non ha approvato il prezziario proposto dalla ditta per i lavori di variante e, dopodiché, avrebbe cambiato idea, approvando i prezzi soltanto in cambio della consegna di 35mila euro.
La ditta si è opposta alla richiesta, facendo presente che la società non si è mai presentata a ottenere lavori pubblici in cambio di tangenti. L’indagato avrebbe proposto anche il metodo per mascherare il denaro tramite l’affidamento da parte della ditta di una consulenza fittizia a un tecnico di sua fiducia, Inserra avrebbe garantito la perizia di variante dei lavori lo stesso giorno della firma. Ma quando l’architetto si è recato negli uffici della Leil Costruzioni portando con sé copia dell’incarico peritale già firmato ha trovato i carabinieri L’architetto Inserra, durante l’interrogatorio di garanzia, avrebbe ammesso la propria responsabilità per gli addebiti contestati. Il gip del tribunale di Catania ha convalidato l’arresto e concesso la misura degli arresti domiciliari.