Non si è ancora trovato il punto in cui le acque nere si sono mischiate a quelle bianche. «Sono state due famiglie a chiamare l’Amam – spiega il consigliere di quartiere Nunzio Signorino –, sentivano uscire una strana puzza dai loro rubinetti. Lunedì per loro è scattato il divieto, per il resto del quartiere due giorni dopo»
Messina, acqua dai rubinetti contaminata da fogna «Prime segnalazioni sabato, informazioni tardive»
«Noi l’acqua l’abbiamo utilizzata fino a ieri sera, nessuno ci aveva avvertito. E se ci dovesse far male?» È questo uno degli interrogativi che gli abitanti di Camaro si pongono da quando l’Amam ha diffuso una comunicato stampa per allertare la popolazione del rione messinese sulla possibile contaminazione dell’acqua che sgorgava dai loro rubinetti.
E a quanto pare all’azienda acque di Messina le prime segnalazioni sul liquido non limpido e maleodorante che serviva la zona sono arrivate sabato 4 giugno. «Sono state due famiglie a chiamare l’Amam per segnalare il problema – spiega il consigliere di quartiere Nunzio Signorino – sentivano uscire una strana puzza dai loro rubinetti. E l’acqua non era limpida. I tecnici sono subito venuti a prelevare dei campioni. E lunedì hanno spiegato ai due nuclei che avevano segnalato il problema, che non dovevano usare l’acqua a fini domestici».
Il comunicato stampa dell’Amam però arriva solo mercoledì sera. «È scattato un passaparola tra i vicini di casa – prosegue Signorino – abitano nel centro storico del rione e si conoscono tutti. Non comprendo come mai l’azienda acque non abbia subito informato tutte le famiglie». Il perché lo spiegano dall’azienda di viale Giostra. «Il controllo su tutte le acque lo facciamo quotidianamente, prelevando dai punti di snodo campioni per verificare che sia tutto ok. Se riscontriamo anomalie, anche al di sotto del limite previsto prima di far scattare l’allarme, procediamo regolando la clorazione per togliere ogni possibilità di rischio. In alcuni casi come a Camaro, abbiamo subito eseguito il prelievo. Rilevato il problema, abbiamo vietato di utilizzare l’acqua a fini domestici e potabili. Sono quindi state attivate le procedure per capire se il problema è circoscritto».
Quando però le segnalazioni al centralino dell’Amam sono proseguite e aumentate e anche solo la puzza di fogna si avvertiva già nell’area della zona, «a quel punto era chiaro che questa anomalia non riguardava più due nuclei familiari, ma era di un’intera area e l’abbiamo circoscritta». Nel centro storico di Camaro – tra le vie Calatella, Poeta, Fiumara, Madonna delle Grazie, Chiesa vecchia, Sacrestia, Palma, Madonna della Lettera e San Giuseppe – dove si è registrata questa presunta contaminazione, «stiamo sondando tutti i chiusini, le saracinesche e le camere dell’acqua per vedere dove le condutture di acque bianche e acque nere siano entrate in contatto».
Al momento l’Amam parla ancora di «sospetto inquinamento della rete idrica», perché i risultati delle analisi fatte ieri non sono ancora stati resi noti. «In attesa dei referti chimico-batteriologici, Amam continua a far divieto di utilizzare per fini domestici e potabili l’acqua immessa in rete» nelle aree indicate ieri. Per sopperire alle esigenze delle trenta famiglie che abitano nel centro storico «l’azienda ha attivato in loco un’autobotte per l’approvvigionamento idrico, sino a completo ripristino del servizio, di cui si darà pronta informazione».