L'inchiesta, coordinata dalla procura distrettuale antimafia, si è concentrata sui gruppi criminali guidati da Giovanni Lo Duca, Giovanni De Luca e Salvatore Sparacio. Contestati anche i reati di sequestro di persona e scambio elettorale politico-mafioso
Messina: 33 arresti per mafia, colpiti i clan del centro Blitz congiunto di polizia, carabinieri e guardia di finanza
Trentatré persone sono state arrestate la notte scorsa nell’ambito di un’operazione antimafia. A prendere parte all’esecuzione delle misure cautaleri disposte dal gip di Messina sono stati carabinieri, guardia di finanza e polizia. L’inchiesta della procura distrettuale antimafia riguarda i reati di associazione di tipo mafioso, estorsione, trasferimento fraudolento di valori, sequestro di persona, scambio elettorale politico-mafioso, lesioni aggravate, detenzione e porto illegale di armi, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante del metodo mafioso.
Sotto la lente degli investigatori sono finiti i clan nel centro di Messina. In particolare i carabinieri si sono concentrati sul gruppo guidato da Giovanni Lo Duca nel rione Provinciale. La cosca taglieggiava le attività commerciali, controllava il traffico di droga e aveva come base logistica un bar. I finanzieri invece hanno ricostruito le attività del gruppo Sparacio (guidato da Salvatore) nel Fondo Pugliatti. In questo caso è stata sequestrata un’impresa del settore delle scommesse. La polizia, infine si è occupata del clan guidato da Giovanni De Luca nel rione Maregrosso, dove il gruppo criminale controllava la sicurezza dei locali notturni e il traffico di stupefacenti.