Messina, 18 milioni per riqualificazione della periferia L’unica città siciliana a essere finanziata dal governo

Quasi 18 milioni di euro per il Comune di Messina, mentre gli altri capoluoghi siciliani dovranno aspettare. A deciderlo è stato il nucleo di valutazione che ha esaminato, nei mesi scorsi, i progetti inviati dalle città italiane nell’ambito del processo di riqualificazione delle periferie, indetto dal governo nazionale a fine 2015. Cinquecento milioni di euro complessivi da destinare alla realizzazione di interventi nelle aree urbane più degradate. 

Delle 120 proposte inviate, a essere finanziate in prima battuta saranno le prime 24. Tra esse, appunto, quella fatta da Messina, con il progetto Capacity che, ispirato alle teorie del premio Nobel per l’economia Amartya Sen, punta a dare un tetto a circa duecento nuclei familiari. In graduatoria, l’idea inviata dalla giunta guidata da Renato Accorinti si è piazzata alla 20esima posizione. «Il risultato premia l’impegno di chi ha lavorato con spirito di servizio e di squadra per dotare la città di risorse finanziarie importanti volte riqualificazione di aree disagiate», si legge in una nota.

A partecipare sono state tante altre realtà siciliane, che dovranno però attendere nuovi fondi a cui attingere per poter ricevere i finanziamenti. È il caso delle tre aree metropolitane che hanno presentato progetti per 40 milioni di euro, ma considerati non prioritari dal nucleo di valutazione. Con quella di Palermo che occupa il 47esimo posto, quella di Messina il 101esimo e, infine, quella di Catania il 106esimo. Ad aspettare saranno anche i Comuni ex capoluoghi di Provincia: Agrigento (34esimo), Caltanissetta (49esimo), Siracusa (53esimo), Enna (57esimo), Palermo (63esimo), Catania (93esimo), Ragusa (108) e Trapani (116esimo).

Il bando puntava a favorire non solo il miglioramento del decoro urbano ma anche la rifunzionalizzazione delle strutture edilizie esistenti, con un occhio alla sicurezza e al potenziamento della mobilità sostenibile. Mentre tra i criteri di valutazione presi in considerazione ci sono stati i tempi di esecutività, la capacità di attirare finanziamenti privati per almeno il 25 per cento dell’importo, l’innovazione e la capacità di innescare un processo di rivitalizzazione, non solo economica, ma anche sociale e culturale.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]