Dopo 25 anni dalla messa fuori legge vengono tolte le coperture di eternit delle baracche del Papireto. Gli operatori hanno pagato una ditta privata che installerà poi i nuovi tetti. Presente il consigliere comunale Giusto Catania: «Ci sarà la possibilità di rilanciare l'attività imprenditoriale»
Mercato delle pulci, avviata la rimozione dell’amianto «Un primo passo per riportarlo agli antichi splendori»
Sono partite questa mattina le operazioni per rimuovere le copertura di amianto dello storico mercato delle pulci, altrimenti conosciuto come il mercato del Papireto. Un problema che anche Meridionews aveva sollevato più volte. Ad assistere alle procedure di smaltimento del pericolo materiale cancerogeno anche il consigliere comunale Giusto Catania. «Va dato merito agli operatori del mercato delle pulci – ha detto l’esponente di Sinistra Comune – che hanno lavorato in sinergia con l’amministrazione comunale per togliere l’amianto dalla copertura delle baracche ed è un primo passo importante per rilanciare il mercato, un mercato storico e dell’artigianato di cui c’è tanto bisogno».
Le lastre d’eternit, la micidiale miscela a buon mercato di cemento e amianto, facevano mostra di se da oltre 60 anni nella viuzza dedicata all’artigianato locale. Le baracche furono realizzate senza alcun tipo di pianificazione e in ogni caso l’eternit è stato utilizzato largamente anche nell’edilizia pubblica. Negli scorsi giorni le sollecitazioni della polizia municipale erano state numerose. Così gli operatori hanno scelto di pagare di tasca propria una ditta privata che, dopo la rimozione, provvederà all’installazione di nuove coperture.
Ci sono voluti 25 anni dallo storico provvedimento che ha dichiarato fuori legge dell’amianto affinchè si provvedesse alla rimozione del materiale, che al momento risulta in parte accatastato su via Papireto. «Finalmente ci sarà la possibilità di rilanciare l’attività imprenditoriale tanto apprezzata dai palermitani e dai turisti e per riportare il mercato agli antichi splendori» aggiunge Catania, che nella sua precedente attività di assessore alla Mobilità aveva stabilito la pedonalizzazione dell’area. Un provvedimento accolto con riserva dai bottegai, che continuano a lamentare l’assenza di clienti.