Il messaggio inviato ai calciatori, contenente l'invito a trovare altre squadre che soddisfino le proprie pretese economiche, darà il via a una vera e propria rivoluzione in rosa. Sono tanti i senatori con la valigia in mano: ecco di chi si tratta
Mercato Catania, a gennaio tanti cambiamenti in vista Ecco i giocatori in partenza dopo lettera della società
Cercare di spegnere un incendio di vaste proporzioni con una secchiata d’acqua è operazione inutile, controproducente solo per chi la compie. Così come è pura utopia provare a smorzare il fuoco delle polemiche, divampante dopo l’invito della società ai giocatori di trovare altre sistemazioni, con un comunicato ufficiale come quello che è stato reso pubblico ieri. L’ormai famoso messaggio recapitato dal Calcio Catania ai giocatori, divulgato da qualche gola profonda presente a Torre del Grifo, non ha fatto altro che aumentare il caos e la tensione. La risposta della società ha tardato ad arrivare ed è giunta dopo quasi 24 ore.
«A fronte di risultati estremamente deludenti, ai calciatori di un gruppo competitivo sulla carta – ribadiscono da via Magenta – ma purtroppo non in campo, è stata offerta la possibilità di congedarsi: con chiarezza e coerenza». Concetto specificato anche da Pietro Lo Monaco, intervistato su Radio Sportiva. «Nessuno sta usando questa comunicazione come mezzo coercitivo, abbiamo solo voluto ricordare ai calciatori quale sia la situazione invitandoli a trovare altre soluzioni». Le parole dell’amministratore delegato stonano, però, con quelle pronunciate nelle conferenze stampa da lui tenute nei mesi precedenti, in cui ha sempre asserito un concetto ripetuto sino alla nausea: «Il Catania è tornato». Evidentemente non è così.
Il risvolto pratico di questo triste Natale in salsa rossazzurra arriverà con l’apertura della finestra di mercato invernale: via alle danze giovedì 2 gennaio, chiusura prevista venerdì 31. Il messaggio della società etnea è già arrivato chiaro e forte a calciatori e procuratori. Chi resta subirà una decurtazione dell’ingaggio dal 30 per cento in su: tutti gli altri, invece, cercheranno nuove sistemazioni. La rosa del Catania, nonostante il rendimento sotto traccia di questi mesi, è composta da giocatori di grande esperienza, con indiscutibili valori tecnici: profili appetibili per molte squadre di alta classifica in C e anche da qualche realtà della serie cadetta.
Il primo a salutare è stato Cristian Llama. Sono con la valigia in mano anche Davis Curiale e Francesco Lodi: ingaggi pesanti e minutaggio in costante calo sotto la guida di mister Cristiano Lucarelli. Per il numero 10 del Catania arrivano richieste dalla B. Anche capitan Marco Biagianti sembra essere una delle prime vittime sacrificali del repulisti deciso dai vertici rossazzurri, così come il compagno di mille battaglie Giovanni Marchese. Matteo Di Piazza, al momento, è l’uomo che attrae più richieste: il bomber etneo del 2019 è appetito da Bari e Ternana. Gli umbri sondano con attenzione anche il profilo di Luca Calapai. Sul piede di partenza, poi, tre giocatori che non vedono il campo da molte settimane causa infortunio: i difensori Emmanuel Mbende e Lorenzo Saporetti, assieme al centrocampista Nana Welbeck.
Maks Barisic e Giuseppe Fornito completano il quadro dei partenti. Ancora in bilico, invece, la posizione di giocatori come Jacopo Dall’Oglio, Andrea Mazzarani, Giuseppe Rizzo, Tommaso Silvestri e Vincenzo Sarno. Si tratta di calciatori con stipendi importanti che, però, potrebbero restare in rossazzurro nel caso in cui accettassero rilevanti riduzioni dei guadagni. A fare la differenza, in questo caso, potrebbe essere la volontà di non lasciare alla deriva la nave rossazzurra, provando a combattere fino alla fine. Il mercato in entrata sarà strettamente legato al numero di uscite e riguarderà solo giocatori in prestito secco, con stipendi pagati dalle società d’appartenenza. Sullo sfondo resta la questione riguardante il passaggio di proprietà: unico elemento che potrebbe fermare una deriva che sembra ormai inevitabile.