Può un uomo raccontare la pura essenza della femminilità? Pare di sì, ed è proprio quello che fa Arthur Golden in questo bellissimo romanzo
Memorie di una geisha
L’autore racconta il mistero di queste donne d’oriente e lo fa
narrandoci la storia di Sayuri, la più bella, la più ambita dagli uomini
che contano, iniziando dalla sua infanzia.
Il libro è ambientato nel Giappone del ‘900, Chiyo, allora una bambina
di
nove anni, è costretta a lasciare la sua famiglia, viene infatti venduta
ad una scuola per geishe di Kyoto gestita dalla direttrice Hatsumomo, gelosa
della bellezza, pura e raffinata, della bambina.
Chiyo dopo un inutile tentativo di fuga viene retrocessa a serva, ma grazie
all’ aiuto di Mameha, una geisha che la prende sotto la sua protezione,
riuscirà ad allontanarsi dalla direttrice e a diventare Sayuri, la geisha
più famosa e ricercata.
Il romanzo, molto toccante, pur essendo scritto da una mano
occidentale, ci mette di fronte in maniera molto realistica ad un mondo per noi
misterioso e pieno di fascino. La narrazione è incredibilmente piacevole e
coinvolgente, la giovane protagonista sembra accompagnarci lungo tutto il libro,
dalla prima all’ultima pagina, standoci accanto e trasmettendoci i sentimenti,
le paure e le speranze che prova, facendoci vivere sapori e armonie di un
Giappone sconosciuto. Non manca di saggezza tipicamente orientale e, ovviamente, non manca neanche una bellissima storia d’amore.
Il libro è recentemente diventato un film, che uscirà il 16 dicembre
nelle sale italiane, diretto dalla mano del regista Rob Marshall e
interpretato dalla bellissima attrice cinese Ziyi Zhang.