«Portare la voce della parte di cittadinanza che vive nell’ombra, parallela ai cittadini di nazionalità italiana». Sono queste le prime parole di Nourhane Chouchane, consigliera comunale straniera aggiunta eletta a Mazara del Vallo. Così la cittadina in provincia di Trapani conferma la sua vocazione a essere fucina di integrazione. Chouchane, mediatrice culturale tunisina, fin da […]
Mazara del Vallo laboratorio inclusivo, eletta la consigliera comunale straniera aggiunta: «Darò voce ai cittadini in ombra»
«Portare la voce della parte di cittadinanza che vive nell’ombra, parallela ai cittadini di nazionalità italiana». Sono queste le prime parole di Nourhane Chouchane, consigliera comunale straniera aggiunta eletta a Mazara del Vallo. Così la cittadina in provincia di Trapani conferma la sua vocazione a essere fucina di integrazione. Chouchane, mediatrice culturale tunisina, fin da piccolissima residente a Mazara del Vallo, ha ottenuto 65 voti, battendo il professore Mohamed Alì Soualmia, che aveva già ricoperto la carica nel quinquennio 2014-2019. Al voto sono stati chiamati 2168 cittadini extracomunitari residenti da almeno due anni. «Un processo di partecipazione democratica – dichiara il presidente del Libero consorzio di Trapani, nonché sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci – che non è solo un segnale di apertura, ma un passo necessario per costruire una città che ascolta, dialoga e cresce nella sua pluralità». Un percorso che punta a rendere Mazara del Vallo un riferimento regionale e nazionale nella promozione di una cittadinanza inclusiva e davvero partecipata. «Qui la diversità non è solo rispettata, ma vissuta come una ricchezza quotidiana – continua il primo cittadino – Dare rappresentanza alle comunità straniere significa riconoscere il loro contributo alla vita sociale, economica e culturale».
Peculiarità della carica, prevista dallo Statuto del Comune trapanese, è la possibilità di partecipazione ai lavori del Consiglio Comunale, ma non di voto. «È una carica che mancava da molti anni e senza alcun peso all’interno del consiglio – commenta, schietta, la neoeletta – ma con la possibilità di portare le istanze di una parte di cittadinanza spesso esclusa». Con un primo obiettivo già chiaro: «Far svegliare le coscienze e non essere più divisi tra italiani e stranieri – continua Chouchane – ma avere lo stesso cammino e obiettivo, come cittadini di Mazara del Vallo». Senza dimenticare l’aspetto pratico del ruolo, ossia la possibilità di portare in consiglio istanze e criticità che riguardano i servizi comunali rivolti agli stranieri. «Già dal primo giorno mi sono arrivate richieste di intervento e noto che il problema principale – spiega la consigliera – è la mancanza di comunicazione chiara, la barriera linguistica. Ci sono molti altri problemi – prosegue – ma già così si parte svantaggiati. Serve quindi che le amministrazioni rendano i servizi davvero alla portata di tutti i cittadini, di qualsiasi lingua siano, ma serve anche da parte dei cittadini stranieri avere un interesse maggiore a imparare la lingua italiana e diventare parte integrante della città».
Contestualmente, sono stati eletti anche i nuovi membri della Consulta dei migranti, strumento di partecipazione e confronto tra amministrazione e cittadini di origine straniera. A farne parte saranno: Hannachi Abdelkarim (Tunisia), El Mrhieh Mohamed (Marocco), Antonia Corona (Venezuela) e Ndao Gormack (Senegal). «Mazara del Vallo – sottolinea l’assessore alla Partecipazione Gianfranco Casale – conferma e rafforza la sua vocazione di città multiculturale, coinvolgendo nella partecipazione democratica la variegata comunità straniera».