É stato il sequestro record di cocaina nel Mediterraneo nel 2023. Cinque tonnellate arrivate a Porto Empedocle che potevano fruttare circa un miliardo di euro. Coinvolti comandanti ed equipaggio di due imbarcazioni. Ieri sono arrivate le condanne in primo grado per traffico internazionale di stupefacenti. Il giudice per le indagini preliminari di Palermo, Marco Gaeta, ha […]
Il maxi sequestro di cocaina a Porto Empedocle nel 2023: nel processo condanne per 70 anni
É stato il sequestro record di cocaina nel Mediterraneo nel 2023. Cinque tonnellate arrivate a Porto Empedocle che potevano fruttare circa un miliardo di euro. Coinvolti comandanti ed equipaggio di due imbarcazioni. Ieri sono arrivate le condanne in primo grado per traffico internazionale di stupefacenti. Il giudice per le indagini preliminari di Palermo, Marco Gaeta, ha inflitto 16 anni al capitano della nave Plutus, il russo Viktor Dyachenko, e a Vincenzo Catalano, comandante del peschereccio Ferdinando D’Aragona, 35 anni di Bagnara Calabra.
Condannati anche tre membri dell’equipaggio: Kamel Thamlaoui tunisino, 53 anni residente a Tricase (Lecce) che ha avuto 14 anni, mentre Elvis Lleshaj albanese e Samj Mejri tunisino, 48 anni, residente a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) ne hanno avuti 12 . Inoltre sono state disposte multe da 100mila euro per i due comandanti e 80mila per i membri dell’equipaggio. Una volta scontata la pena per il capitano della Plutus e l’equipaggio il giudice ha disposto l’espulsione dall’Italia.
I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo arrivarono a Porto Empedocle e riuscirono a bloccare il passaggio della droga dalla nave Plutus, battente bandiera di Palau, al motopeschereccio Ferdinando D’Aragona: il gigantesco carico di cocaina, 5 tonnellate, il più grosso sequestro di sempre in Italia, dall’America centrale, in particolare da Santo Domingo, aveva concluso il suo tragitto a Porto Empedocle. L’indagine della Direzione distrettuale antimafia ha ricostruito che la nave era partita a giugno da Santo Domingo per poi fare tappa a Trinidad e Tobago e successivamente nel porto di Las Palmas (Gran Canaria – Spagna). Da qui era ripartita il 7 luglio, aveva attraversato lo stretto di Gibilterra ed era giunta infine nel Canale di Sicilia, in attesa del motopeschereccio salpato dalle coste calabresi. Una volta abbandonato il carico di droga, la motonave avrebbe tentato di riprendere il largo in direzione della Turchia, ma è stata bloccata.