Matteo Renzi, il Re senza scettro

ELETTO SEGRETARIO APPENA UNA SETTIMANA FA, RISCHIA DI NON CONTARE NULLA. I PARLAMENTARI DEL PD NON RISPONDONO E IL POTERE E’ SALDAMENTE NELLE MANI DI LETTA

di Aldo Penna

Le vicende che si dipaneranno dopo l’8 dicembre, data dell’elezione di Renzi alla segreteria del Pd, dimostreranno quale dei due Cesari (lui o Letta) tiene in mano lo scettro e quale è mostrato alle folle plaudenti per rassicurarle che tutto cambierà.
Dopo gli osanna delle primarie, stravinte dal sindaco di Firenze e i proclami, stupefacenti se misurati con il tenore dei comportamenti precedenti del Pd, la realtà comincia ad affiorare.
Renzi è il volto del rinnovamento del Pd, quello che gli elettori vorrebbero da questo partito: è contro il finanziamento pubblico, contro gli altissimi stipendi dei superburocrati, dei giudici dell’alta Corte, delle gerarchie militari. Sostiene che le opere pubbliche vanno a rilento per colpa dei lacci burocratici e di famelici apparati, considera la mancanza di lavoro un’emergenza, ma le sue parole non contano nulla.
Il comportamento del Pd e della maggioranza di governo nella vicenda dei tagli ai trasferimenti per le amministrazioni locali che boicottano la diffusione delle slot machine, la dice lunga su cosa l’attende.
Il potere ha un’anima propria, quest’anima spesso è venduta al diavolo, e nonostante il “santino” o il “renzino” che esibisce sul petto, si comporta alla maniera di sempre. Che i parlamentari del Pd siano sensibili a tutto tranne che alle direttive di partito, lo dimostra la storia recente.

L’agguato a Prodi da parte dell’oramai famoso battaglione dei 101, prova che i segretari pro tempore del partito, oligarchico per natura e fondazione, o si allineano o vengono resi Re travicelli.
Quale potere ha Renzi per ricondurre all’ordine le sue truppe in Parlamento? Quali parole userà per costringere il governo a cambiare passo se i parlamentari sono sensibili a sirene diverse da quella per cui si sono spellati le mani appena una settimana fa?
Minaccerà di non ricandidarli? Le elezioni non sono dietro l’angolo e le primarie di collegio spostano i baricentri decisionali dal centro che “nomina” alla periferia che “dispone”. Gli rimane il paese, quegli elettori che hanno creduto a quello che dice e rischiano di trovarsi di fronte a parole perdute nel vento e ai duri, odiosi, riprovevoli fatti di sempre.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]