Massoneria e politica, Fava chiede rispetto legge «Dai Comuni dichiarino l’appartenenza a logge»

«Che fine ha fatto la dichiarazione di consiglieri e assessori comunali sulla loro appartenenza o meno a logge massoniche?». Lo chiede il deputato regionale Claudio Fava, promotore sulla legge che impone ai deputati regionali e agli amministratori locali di dichiarare eventuale appartenenza a logge massoniche. Se infatti i parlamentari regionali hanno consegnato le loro dichiarazioni, con due eccezioni Eleonora Lo Curto e Antonio Catalfamo, nessun documento è arrivato dai territori. Ieri l’inchiesta di Trapani che fa emergere una loggia segreta in provincia di Trapani con base a Castelvetrano.

«A quattro mesi dalla scadenza dei termini previsti dalla legge non se ne ha alcuna notizia – continua Fava – Chiediamo che l’assessorato regionale enti locali avvii immediatamente una ricognizione nei comuni per verificare il rispetto della legge. La vicenda che vede coinvolto l’ex deputato regionale Lo Sciuto, che aveva costruito una loggia massonica allo scopo di fare mercato di prebende, licenze e consulenze di varia natura, ci conferma l’utilità di questa norma e l’urgenza di una sua piena applicazione».


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«Chiediamo che l’assessorato regionale enti locali avvii immediatamente una ricognizione nei comuni per verificare il rispetto della legge». La norma impone l'obbligo anche agli amministratori locali di dichiarare l'eventuale iscrizione alla massoneria

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